Canna fumaria in eternit: cosa fare?
L’amianto è un materiale che nel corso del secolo scorso ha trovato largo impiego nel campo dell’edilizia soprattutto per la costruzione di tetti, canne fumarie e grondaie grazie alla sua resistenza ad agenti chimici ed al calore.
A partire dal 1992, dopo numerose verifiche, la normativa italiana ha vietato l’uso di questo materiale per via della sua comprovata tossicità per la salute umana.
Per tale ragione se si ha, o si sospetta di avere, una canna fumaria in eternit, è importantissimo controllarne lo stato perchè qualora dovesse risultare danneggiata sarà necessario sostituirla con una costruita con materiali a norma di legge al fine di prevenire danni irreversibili alla salute causati proprio dall’inalazione delle fibre sprigionate dal materiale danneggiato.
- Canne fumarie e tetti in eternit: perchè sono così diffusi
- Canna fumaria in eternit: come riconoscerla e cosa fare se non presenta danni
- Manutenzione canne fumarie in eternit: a chi rivolgersi?
- Normativa ed obblighi di legge sulle canne fumarie in amianto
- Risanamento e sostituzione delle canne fumarie in eternit
- Prezzi canne fumarie: quanto costa intervenire?
- Perizia e valutazione delle canne fumarie: come trovare un’azienda specializzata
- Canna fumaria eternit: domande frequenti
Indice contenuti
Canne fumarie e tetti in eternit: perché sono così diffusi
L’utilizzo dell’amianto in Italia ebbe un forte incremento a partire dalla metà degli anni ‘60, soprattutto in campo edile sotto forma di eternit, un materiale costituito da amianto e cemento che veniva usato per la costruzione di controsoffitti, tetti, tubature e canne fumarie.
Il largo uso di questo materiale è legato alle sue caratteristiche chimico-fisiche, alla sua versatilità ed al suo basso costo.
L’amianto infatti è in grado di rimanere stabile anche in presenza di temperature elevate, ha una buona resistenza meccanica tale per cui, se associato al cemento, è in grado di sostituire l’acciaio per la costruzione di tubature e canne fumarie.
L’amianto gode altresì di elevata resistenza agli agenti chimici e biologici, oltre ad avere una buona proprietà dielettrica che lo rende un ottimo isolante elettrico.
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Canna fumaria in eternit: come riconoscerla e cosa fare se non presenta danni
Le canne fumarie in eternit sono, sfortunatamente, tra le più diffuse.
Si riconoscono innanzitutto per la forma che può essere a sezione circolare o quadrangolare; spesso quelle a sezione quadrangolare contengono al loro interno una seconda canna fumaria in cemento-amianto.
In genere la canna fumaria realizzata in questo materiale ha un aspetto liscio di colore grigio chiaro.
La presenza di filamenti che fuoriescono dal cemento è un pericoloso indice di danneggiamento della canna fumaria stessa.
Per riconoscere le canne fumarie in eternit con esattezza, esistono però indicatori quali il marchio di fabbrica e l’anno di produzione, che deve essere antecedente al 1992.
La canna fumaria, come molti altri manufatti realizzati in eternit, diventa pericolosa per la salute solo quando è danneggiata e quindi in grado di sprigionare fibre tossiche, perciò dopo un’accurata pulizia interna per la rimozione della fuliggine è fondamentale procedere con un’ispezione delle pareti per verificare l’eventuale presenza di crepe.
Se la canna fumaria non è danneggiata, nella maggior parte dei casi è sufficiente procedere con un monitoraggio periodico delle parti che la compongono.
Tuttavia, per avere indicazioni chiare, precise e soprattutto affidabili su come procedere, è essenziale affidarsi ad un’azienda specializzata nella perizia dell’amianto.
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Manutenzione canne fumarie in eternit: a chi rivolgersi?
La manutenzione delle canne fumarie in eternit è un intervento molto delicato caratterizzato da due momenti distinti:
- Una fase preliminare
- Una fase operativa
Per tale ragione è sempre sconsigliato il fai da te ed è necessario affidarsi a personale specializzato che nella prima fase si occuperà esclusivamente dell’isolamento della parte da trattare, che nella prima fase indossi tutti i dispositivi di sicurezza e protezione.
Conclusa la prima parte, si procederà poi alla fase operativa che consiste nell’aspirazione della fuliggine e nella filtrazione mediante appositi filtri, che dovranno poi essere chiusi in sacchi speciali e smaltiti come materiale pericoloso.
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Normativa ed obblighi di legge sulle canne fumarie in amianto
La legge n.257 del 1992 vieta l’utilizzo di amianto riconoscendone la pericolosità per la salute, ma sarà poi il Decreto Ministeriale del 6 settembre 1994 a definire quali sono i metodi per la bonifica dell’amianto.
Per quanto riguarda le canne fumarie è prevista la rimozione, l’incapsulamento ed il confinamento.
La rimozione consiste nell’asportazione della canna fumaria nel rispetto delle regole definite dal Decreto, l’ incapsulamento prevede invece la realizzazione di una barriera protettiva tra la canna fumaria e l’ambiente esterno mediante l’uso di vernici a più strati e di colore diverso in maniera da poter effettuare dei controlli successivi all’applicazione.
Con il confinamento si realizza una barriera tra la canna fumaria e l’ambiente esterno utilizzando pannelli o muri in grado di contenere e nascondere la canna fumaria stessa.
Il Decreto stabilisce tutte le procedure e le metodologie per la valutazione dello stato delle canne fumarie in eternit mediante una serie di campionamenti.
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Risanamento e sostituzione delle canne fumarie in eternit
Se una canna fumaria in eternit non presenta lesioni, non deve necessariamente essere rimossa e sarà sufficiente un monitoraggio costante.
Nel caso in cui si presentino crepe o rotture invece, si rende necessario procedere al risanamento o alla rimozione.
Se l’incapsulamento rientra nelle tecniche di risanamento, la sostituzione della canna fumaria prevede la rimozione e lo smaltimento.
Per la rimozione è prevista l’analisi e la valutazione della canna stessa, la progettazione dell’intervento, la rimozione, la bonifica ed infine lo smaltimento del materiale secondo le norme stabilite dal Decreto Ministeriale del 1994.
Solo al termine di queste operazioni è possibile la sostituzione della canna fumaria in eternit con una canna preferibilmente in acciaio o in alternativa di altro materiale a norma.
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Prezzi canne fumarie: quanto costa intervenire?
I lavori sulle canne fumarie hanno un costo che varia a seconda del tipo di intervento.
Per quanto riguarda l’incapsulamento, il prezzo si aggira intorno ai 15 euro al m², mentre per il confinamento è di circa 28 euro al m².
La rimozione è più complicata perché comprende anche lo smaltimento, perciò il costo varia in base ai m² e va dai 7,50€ per quantità inferiori ai 100 m² fino ai 16 € per quantità superiori ai 1.000 m².
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Perizia e valutazione delle canne fumarie: come trovare un’azienda specializzata
Vista la complessità e la pericolosità degli interventi sulle canne fumarie in eternit, è bene rivolgersi a ditte specializzate con personale esperto, qualificato e in possesso di attestati rilasciati a seguito di corsi di specializzazione, in grado perciò di lavorare in massima sicurezza proponendo al contempo soluzioni durevoli nel rispetto della normativa vigente.
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Canna fumaria eternit: domande frequenti
1) Come si riconosce una canna fumaria in eternit?
Le canne fumarie in eternit sono riconoscibili per la loro forma a sezione circolare o quadrangolare, e spesso quelle a sezione quadrangolare contengono al loro interno una seconda canna fumaria in cemento-amianto.
In genere la canna fumaria realizzata in questo materiale ha un aspetto liscio di colore grigio chiaro. La presenza di filamenti che fuoriescono dal cemento è un pericoloso indice di danneggiamento della canna fumaria stessa.
2) Quanto costa smaltire una canna fumaria in eternit?
Il costo dello smaltimento di una canna fumaria in eternit varia in base ai metri quadri e può andare dai 7,50€ per quantità inferiori ai 100 m² fino ai 16 € per quantità superiori ai 1.000 m².
3) Come pulire una canna fumaria in eternit?
La pulizia di una canna fumaria in eternit è un’operazione molto delicata e deve essere eseguita da personale specializzato.
Inizialmente è necessario procedere con l’aspirazione della fuliggine e successivamente con una rimozione accurata della polvere rimasta.
Una volta terminata la pulizia, è importante effettuare un’ispezione delle pareti della canna fumaria per verificare la presenza di eventuali crepe o danni.
4) Come sostituire canna fumaria in eternit?
Se una canna fumaria in eternit non presenta lesioni, non deve necessariamente essere rimossa e sarà sufficiente un monitoraggio costante.
Nel caso in cui si presentino crepe o rotture invece, si rende necessario procedere al risanamento o alla rimozione.
La sostituzione della canna fumaria in eternit prevede la rimozione e lo smaltimento secondo le norme stabilite dal Decreto Ministeriale del 1994.
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