Grazie agli incentivi statali sui lavori di rifacimento degli immobili, che coprono ancora il 50% delle spese sostenute (anche con risparmio immediato in fattura), le case vecchie da ristrutturare rappresentano un vantaggio per coloro che decidono di acquistarle.
A patto, però, che sussistano determinate condizioni.
Vediamo allora quali sono i criteri da valutare perché la ristrutturazione di una vecchia casa risulti davvero conveniente…
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Indice contenuti
- Case vecchie da ristrutturare: pro e contro
- Case vecchie da ristrutturare: conviene?
- Case vecchie da ristrutturare: i nostri consigli
- Case vecchie da ristrutturare: gallery d’immagini
- Case vecchie da ristrutturare: a chi affidarsi?
Case vecchie da ristrutturare: pro e contro
È chiaro che, come per tutte le cose, anche in questo frangente c’è il risvolto della medaglia.
Dunque, esistono sia vantaggi che svantaggi nell’acquisto e ristrutturazione di una casa datata e da rimaneggiare.
Partiamo dai primi:
- spazi (in media) più ampi: ad esempio, molte costruzioni risalenti agli anni ’60 e ’70 si caratterizzavano per cucine, camere da letto e soggiorni più grandi di quelle attuali, senza dimenticare la frequenza di ingressi separati e ripostigli
- buona personalizzazione: con lavoro, risorse e condizioni adeguate l’immobile può essere rifatto completamente
- imposte (in media) più basse
- agevolazioni fiscali.
Esistono, come si diceva, anche degli svantaggi:
- più referenti: una ristrutturazione medio-grande prevede almeno un tecnico (per autorizzazioni, burocrazia, etc.), il titolare della ditta, il rivenditore dell’arredo
- maggiore stress: vanno controllati i lavori, fatti sopralluoghi regolari, affrontati immediatamente eventuali problemi, etc.
Case vecchie da ristrutturare: conviene?
Essendoci dunque sia pro che contro, è normale chiedersi se convenga di più acquistare una casa nuova o una da ristrutturare.
La questione è che la ristrutturazione conviene se:
- NON richiede stravolgimenti della struttura: costa meno – fino al 50% – se non sono da modificare elementi strutturali, dunque mura portanti, solai, tetti, impianti. Questo significa che non saranno necessarie ditte o operai specializzati, o almeno il loro numero sarà abbastanza ridotto. Se si tratta di interventi impattanti invece è il caso di trovare una ditta di ristrutturazione competente e affidabile
- NON si ha “fretta”: dall’entità della ristrutturazione dipendono anche i tempi, senza tralasciare che intoppi e rallentamenti sono sempre dietro l’angolo; per cui, se si necessita di una soluzione nella quale trasferirsi a stretto giro forse bisognerebbe ripensare alla fattibilità di una ristrutturazione
- NON si teme lo stress che una ristrutturazione comporta
- NON sussistono limiti strutturali che impediscono di personalizzare e modificare come si vorrebbe
- NON spaventa l’aggiornamento: in genere acquistare una casa di nuova costruzione significa acquistare un prodotto altamente tecnologico, dotato di sistemi di domotica e funzionalità smart; per cui, se si vuol ristrutturare una casa vecchia rendendola al pari di una nuova costruzione bisognerà aggiornarsi sui moderni standard architettonici ed edilizi (quanto meno per richiederli a chi materialmente eseguirà i lavori).
Case vecchie da ristrutturare: i nostri consigli
Poiché, come detto sopra, quasi il 50% dei costi sono imputabili ad interventi strutturali, se si desidera tenere il budget contenuto, gli aspetti fondamentali da tenere in considerazione sono:
- condizioni del tetto: se da rifare le spese sono importanti, invece spesso per essere appetibili sul mercato anche case datate messe in vendita hanno la copertura rifatto da pochi anni
- stato dell’impianto elettrico e idraulico
- presenza dell’impianto di riscaldamento autonomo
- valutazione del cappotto termico, se presente, o di altri sistemi che contengano le eventuali dispersioni di temperatura
- l’esistenza di spese ulteriori oltre l’acquisto (una fra tutte: il diritto di superficie del suolo su cui l’appartamento insiste).
Se questi cinque punti sono a proprio vantaggio potremo a ragione asserire che una casa vecchia da ristrutturare sia un affare vantaggioso.
Addirittura poi, se si ha perseveranza nel cercare (e anche un bel po’ di fortuna!), può accadere di trovare dei veri gioiellini.
Nei quali le pareti sono integre, il tetto rifatto da poco, gli impianti elettrico e idraulico (riscaldamento incluso) sicuri e funzionanti.
In queste felici circostanze tutti gli altri lavori possono essere tranquillamente rinviati a un secondo momento, quando la pressione delle spese è meno incombente.
Si potranno così godere diversi benefici:
- metrature più generose (come detto): le case non di lusso negli ultimi anni si sono “ristrette” (ambienti unici, zero ingressi, disimpegni tra zona giorno e zona notte, ripostigli e bagni spaziosi)
- minore impatto socio-ambientale: molto spesso, invece di costruire daccapo, una buona ristrutturazione permette alle aziende edili di lavorare comunque, ma senza costruire laddove non si può, o comunque evitando, per quanto possibile, di formare agglomerati urbani troppo “densi”, e di “aggredire” ulteriormente la natura che con l’urbanizzazione selvaggia paga in termini di spazi verdi che, ricordiamolo, non solo sono “godibili”, ma sono NECESSARI a contenere fenomeni come allagamenti e inondazioni.
Case vecchie da ristrutturare: gallery d’immagini
Case vecchie da ristrutturare: a chi affidarsi?
In un tempo di crisi economica generalizzata si assiste ad una rivalutazione, estetica e funzionale, delle costruzioni più datate che, se tenute bene, rappresentano effettivamente una valida alternativa alle nuove costruzioni.
Tuttavia, anche proprietà meno ben conservate possono rivelarsi buoni affari, se a livello strutturale non necessitano di interventi (o comunque essi siano di entità limitata).
Tutto questo però solo se ci si affida a ditte edili serie.
Meglio ancora se si tratta di realtà “articolate”, che collaborino con, o annoverino nel loro staff, architetti/ingegneri/geometri, che possano:
occuparsi anche della parte progettuale (dal momento che solo un buon progetto iniziale può impedire che i costi di una ristrutturazione lievitino a dismisura)
curare la parte burocratica (compilando moduli e richieste, interfacciandosi con gli organi deputati per la concessione di permessi, etc.).
Una ditta da scegliere con cura, sulla base di vari preventivi e facendo affidamento su eventuali raccomandazioni o recensioni positive da parte di chi ha già usufruito di questi servizi.
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