Cila e fine lavori: l’intervallo tra le due non deve superare i tre anni
La Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (CILA) è normata dall’ Art. 6 Bis del DPR 380/01.
Essa consente di trasformare un immobile attraverso modifiche distributive interne (non strutturali) e il rifacimento degli impianti.
E rappresenta l’inizio di un percorso che deve concludersi con la Comunicazione di Fine Lavori.
Dunque, Cila e Fine lavori sono il primo e l’ultimo step di un iter i cui passaggi a breve vedremo più nel dettaglio…
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Indice contenuti
- Cos’è la CILA
- Comunicazione fine lavori CILS: costi
- Modulo fine lavori CILA
- Fine lavori CILA: cosa allegare
- CILA e comunicazione fine lavori: a chi rivolgersi per ristrutturare a norma?
Cos’è la CILA
Ipotizziamo che abbiate necessità di rifare l’impianto idraulico del vostro appartamento.
Oppure l’impianto elettrico del bagno.
Piuttosto che vogliate parzialmente ristrutturare casa, senza intervenire sulla struttura.
Che abbiate bisogno di aprire una porta interna o alzare una parete divisoria.
O anche che vogliate eliminare tutti i fregi che non si sposano con lo stile liberty della villa che avete acquistato.
In tutti questi casi dovrete presentare una CILA.
Che è appunto una pratica edilizia che abilita a realizzare tutti i lavori che non comportano:
- modifica delle parti strutturali
- alterazione della cubatura o delle superfici complessive
- cambiamento nella destinazione d’uso urbanistica (es. da industriale a residenziale)
- modifica della sagoma e dei prospetti.
Qualora invece si tratti di rifare il pavimento della cucina, tinteggiare, sostituire la vecchia vetrocamera con doppio vetro, e altri interventi di manutenzione ordinaria, non è necessario chiedere permessi, trattandosi di “edilizia libera“.
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Comunicazione fine lavori CILS: costi
Così come bisogna comunicare l’inizio degli interventi, è necessario informare circa la loro conclusione.
Tramite la Comunicazione di Fine Lavori.
Tra la prima e la seconda non possono intercorrere più di tre anni.
Vale a dire che da quando si comincia a quando si finisce questo è il tempo massimo consentito.
Certo, è sempre possibile chiedere una proroga, ma è la pubblica amministrazione che decide o meno di concederla.
A meno che si tratti di:
- lavori di grande entità
- difficoltà tecniche emerse dopo l’inizio dei lavori
- lavori dipendenti dall’erogazione di finanziamenti statali
- iniziative della pubblica amministrazione.
I costi di questo iter burocratico annoverano:
- la parcella del tecnico: varia sia in ragione delle funzioni svolte (non di rado infatti il tecnico asseveratore si occupa anche di progettazione e direzione lavori) che della dislocazione geografica, per cui presentare la CILA e la Comunicazione di Fine Lavori in Lombardia richiede 700-800 euro, in Lazio sui 500
- i diritti di segreteria: anche in questo caso variano da Comune a Comune:
- a Roma 251,24 euro
- a Milano – nessun costo
- a Torino – 45 euro
- a Bologna – 36,10
- a Firenze – 50 se non c’è frazionamento o cambio d’uso, 100 se c’è cambio d’uso, 50 per ogni unità immobiliare se c’è frazionamento
- la progettazione: in genere ammonta al 7-10% del costo totale dell’intervento
- la direzione dei lavori: non obbligatoria (a meno che sia espressamente prevista dalla normativa per quel genere di intervento); il ruolo, come detto, è spesso ricoperto dallo stesso tecnico asseveratore; la sua parcella ammonta a circa il 4-5% della spesa totale.
Modulo fine lavori CILA
I dati da inserire per la compilazione della CFL (comunicazione di fine lavoro) sono:
- dati anagrafici del titolare (nome, cognome, codice fiscale, indirizzo, ecc.)
- dati della ditta o società
- dati del procuratore/delegato
- ubicazione dell’immobile
- data di ultimazione dei lavori
- fine lavori parziale o totale
- titolo o comunicazione che ha legittimato l’intervento
- informativa sulla privacy
Inoltre, occorre specificare i vari soggetti coinvolti titolari dell’attività edilizia e compilare.
Infine, compilare il quadro riepilogativo della documentazione allegata.
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Fine lavori CILA: cosa allegare
Oltre al modulo CILA compilato e controfirmato vanno allegati:
- i riferimenti della ditta esecutrice degli interventi
- gli elaborati progettuali
- eventuali foto
- tutti i permessi necessari
- l’asseverazione di un tecnico abilitato (ingegnere, geometra, perito edile) che dichiara che: 1) sono state rispettate le norme edilizie, comprese quelle concernenti la sicurezza sismica e l’efficienza energetica; 2) ci si è attenuti ai piani urbanistici; 3) non si sta intervenendo sulle parti strutturali dell’edificio.
I lavori possono essere iniziati contestualmente alla presentazione della domanda.
Se sono necessari anche altri permessi (es. l’autorizzazione paesaggistica) si può presentare una CILA condizionata, ma in questo caso l’inizio dei lavori è posticipato all’ottenimento degli stessi.
Per quanto concerne invece la Comunicazione di Fine Lavori, essa va presentata presso il comune di competenza una volta:
- terminati i lavori
- ottenute tutte le conformità degli impianti
- effettuati i vari collaudi
- provveduto all’aggiornamento della posizione al Catasto Fabbricati.
In genere se ne fa carico il Direttore dei Lavori o il tecnico che ha presentato la CILA, senza l’applicazione di costi aggiuntivi.
Tuttavia, qualora questi non siano disponibili, la Comunicazione può essere presentata dal committente.
I documenti da allegare, oltre al modulo della comunicazione stessa, sono:
- certificato di collaudo finale
- AQE o APE (quando previsti)
- dichiarazione di conformità al progetto e alla relazione tecnica.
CILA e comunicazione fine lavori: a chi rivolgersi per ristrutturare a norma?
Due riflessioni.
1) Proprio perché si tratta di un’abilitazione all’esecuzione, la CILA va presentata prima dell’inizio dei lavori.
In caso contrario scatta una sanzione amministrativa che può arrivare a 1.000 euro.
A meno che non la si presenti entro la conclusione dei lavori, per cui si arriverà a pagare un massimo di 333 euro.
2) Pure la Comunicazione di Fine Lavori è soggetta alle responsabilità penale per chi la assevera …
Proprio in virtù di queste osservazioni è bene sottolineare l’importanza di lavori eseguiti a norma.
Costo Ristrutturazione Casa è attenta a tutte le fasi di rifacimento dell’immobile, a cominciare dalla progettazione e dal disbrigo delle questioni burocratiche, che vanno dalla presentazione delle autorizzazioni PREVENTIVE necessarie –come appunto CILA, SCIA, PERMESSO DI COSTUIRE- a quelle CONCLUSIVE –come Comunicazione di Fine Lavori e Detrazioni fiscali.
Una realtà lavorativa solida, al fianco delle persone in un’attività complessa, ma gratificante, come la ristrutturazione…
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