Vuoi sapere come dividere una casa?
Leggi i nostri consigli e le nostre idee e scopri come risparmiare confrontando più proposte di preventivi da aziende del settore.
Che si tratti di acquistare una casa in costruzione, operazione sicuramente vantaggiosa da un punto di vista economico, piuttosto che di ristrutturare un vecchio appartamento, sfruttando magari i bonus che lo Stato mette a disposizione, si dovrà pensare a come disporre gli spazi interni.
Si tratta di una decisione piuttosto delicata, in quanto ci sono vari fattori da tenere in considerazione.
Ecco qualche consiglio su come procedere…
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Indice contenuti
- Come dividere gli ambienti di una casa
- Idee su come dividere una casa
- Come dividere una casa piccola
- Come dividere una casa costi: a chi rivolgersi per risparmiare?
Come dividere gli ambienti di una casa
La distribuzione (o ri-distribuzione) interna deve puntare alla massima funzionalità degli spazi.
Anche in termini di luce, percezione visiva, grandezza.
A proposito di quest’ultimo punto, anche un appartamento di piccole dimensioni può diventare accogliente e sembrare più spazioso se c’è uno studio preliminare sulla distribuzione degli spazi e se si adottano alcuni accorgimenti in fase di arredo.
Fondamentale è che gli spazi “dialoghino tra loro”.
E che i continui spostamenti quotidiani fluiscano armonicamente, senza ostacoli.
Primo elemento a cui guardare: l’orientamento.
Le esposizioni migliori sono verso sud e verso est, che permettono di godere di una maggiore quantità di luce naturale.
Tale esposizione è consigliabile soprattutto per cucina e salotto, trattandosi degli spazi maggiormente vissuti nella quotidianità.
A nord e a ovest possono insistere le camere da letto, che necessitano di minore luce essendo deputate al riposo.
Secondo aspetto da considerare: l’areazione.
Ogni stanza deve disporre di almeno un punto di accesso verso l’esterno sia per godere della luce naturale, sia per garantire un costante ricircolo d’aria.
I vani della zona giorno andrebbero previsti in corrispondenza dei balconi, mentre per le camere da letto saranno sufficienti le finestre.
Terzo punto: cercare di sfruttare tutto lo spazio a disposizione.
Le case odierne presentano metrature ridotte rispetto al passato, che necessitano di una razionalizzazione degli spazi per essere altrettanto funzionali.
Dunque, via libera agli open space.
No a pareti divisorie, a porte superflue, all’abbondanza di mobilio in eccesso.
Quarto punto: puntare ad una casa “ecologica” attraverso l’abbattimento dei costi energetici.
Se la zona notte viene esposta a nord necessiterà di un minore raffrescamento nelle sere d’estate, essendo poco soggetta ai raggi solari.
Così, se soggiorno e cucina sono a sud godranno di luce durante il giorno, quindi non sarà necessario accendere lampade o lampadari.
Idee su come dividere una casa
Per tutto ciò che la casa rappresenta, anche da un punto di vista simbolico/psicologico/emotivo, è importante che i suoi spazi vitali si relazionino al meglio tra loro.
È quindi opportuno pensare preventivamente a come dividere una casa per poter facilitare gli spostamenti quotidiani al suo interno, preservando la privacy di chi vi abita ma assicurando comunque confortevolezza ed eleganza.
La prima, classica, divisione è quella tra zona giorno (cucina, salone, ingresso ed eventuale studio) e zona notte (camere e bagni).
Ovviamente le ampiezze devono consentirla.
Se invece le dimensioni sono ridotte è consigliabile creare un unico ambiente cucina-soggiorno.
La zona deputata alla preparazione dei pasti dovrebbe essere diversa da quella nella quale vengono serviti, onde evitare che odori e disordine infastidiscano i commensali.
Per cui si può, ad esempio, dividere la zona divani dal resto del soggiorno/cucina con un mobile aperto con scaffalature che si innalzi fino al tetto, oppure optare per un muretto basso che separi ma non occluda la luce naturale.
Se la porta di ingresso conduce direttamente in cucina, possiamo costruire un muro in cartongesso che impedisca la visuale diretta ma da sfruttare per appoggiarvi una libreria o un armadio.
Il bagno andrebbe collocato in un posto della casa dove arrivi luce, ma non nella migliore esposizione (ad esempio a sud ovest), dove sarebbe meglio disporre il salone o la cucina, così che godano di luce tutto il giorno.
Se si tratta di bagno cieco, cioè senza finestra, è meglio che sia posizionato nella parte più interna della casa, verso l’interno del palazzo.
Rispetto alla forma, il bagno migliore è stretto e lungo.
Lavatrice e asciugatrice andrebbero collocate in bagno, oppure in altro luogo appartato, per evitare che il rumore sovrasti chi è sdraiato in soggiorno a guardare la televisione.
Più complessa, al contrario di quanto si possa credere, la divisione interna di case su più livelli.
Qui, la zona notte andrebbe posizionata ad un livello diverso rispetto a quello d’ingresso (anche se non è detto si tratti sempre di quello superiore, infatti alcune moderne strutture presentano la zona giorno a livello strada e quella notte interrata).
Va comunque tenuto presente che, per sua stessa natura, una casa multilivello presenta delle “scomodità” che vanno messe nel conto!
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Come dividere una casa piccola
Negli appartamenti di piccole dimensioni è ancora più essenziale organizzare gli spazi, che vanno ottimizzati al millimetro.
Ecco una lista di imperativi da seguire:
1. stanze multifunzioni: un soggiorno che funga anche da ingresso e cucina, una camera da letto che all’occorrenza si possa adoperare come studio, un bagno con funzione lavanderia
2. angoli sfruttati al millimetro: tutti gli spazi (soprattutto quelli più alti della casa) vanno adibiti ad armadio, scaffale, ripostiglio. Così, ad esempio, disporre delle mensole intorno alla porta, a mo’ di cornice, garantisce un effetto creativo che permette di non perdere centimetri preziosi; sfruttare il sottoscala, adibendolo a libreria oppure a ripostiglio con cassetti, permette di guadagnare altro spazio prezioso; separare la zona sotto finestra dallo spazio letto con delle scaffalature o dei tramezzi permette di ricavare un mini studio; comprare mobili multifunzionali si rivelerà essenziale, per cui pouf contenitori, tavoli con cassetti, mobiletti che contengono sgabelli estraibili, un letto a soppalco nella camera dei bambini per poter collocare l’angolo per i compiti sotto il letto, una libreria che sia anche mobile porta TV, un divano che diventi anche letto, un letto contenitore per riporre la biancheria fuori stagione, una consolle da ingresso che diventi un tavolo quando si hanno ospiti
3. tramezzi creativi: in una casa piccola meglio optare per tramezzi e divisioni creative, piuttosto che per la muratura. Via libera, dunque, ad una disposizione degli arredi, librerie o divani, mirata; ad una tenda decorata se volete una soluzione pittoresca; ad un separé per un gusto romantico e retrò; a pareti in vetro (anche eventualmente opachi e satinati) per continuare a godere della luce e isolare acusticamente
4. tende e specchi: le prime, che si estendono dal pavimento al soffitto, creano delle linee lunghe sui muri, facendoli sembrare più alti; i secondi rendono otticamente più profondo lo spazio
5. colori chiari o in contrasto alle pareti, per far sembrare la casa più spaziosa; inoltre, tinteggiando le rifiniture con una colorazione ancora più chiara, in modo da creare un lieve contrasto, e da distanziare otticamente gli oggetti. Ma i colori e i materiali diversi possono essere giocati anche a pavimento, così il parquet in salotto, le piastrelle in cucina e la moquette in camera da letto, differenziano spazi e funzioni, e se si prediligono tinte neutre si riesce ad abbinare il mobilio con maggiore facilità.
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Come dividere una casa costi: a chi rivolgersi per risparmiare?
Come visto, le soluzioni per la divisione interna degli ambienti domestici sono davvero molte.
Tende e separè hanno costi piuttosto contenuti.
Il budget è più consistente in caso di pareti divisorie vetrate e mobili multifunzione (in quest’ultimo caso chiaramente i costi dipendono dalla qualità e dal design della mobilia acquistata).
Discorso ancora diverso nel caso in cui si opti per cartongesso e muratura: il primo è leggermente meno caro e di più semplice e rapida realizzazione.
Rispetto ai costi:
- una libreria in cartongesso ha un prezzo medio di 60-75 €/mq, a seconda dello spessore e delle finiture
- una parete divisoria mobile in legno si aggira sui 45 euro/mq, con notevoli differenze a seconda del dell’essenza utilizzata
- le pareti insonorizzate in cartongesso partono dai 55 euro/mq più le finiture
- le pareti insonorizzate modulari, che di solito si adoperano negli uffici, ammontano a circa 350 euro/mq.
Chiaramente, sui costi di suddivisione interna di una casa molto influisce se si adottino soluzioni fai-da-te oppure realizzate da professionisti -cosa di per sé auspicabile-.
A prescindere dai materiali adoperati, Costo Ristrutturazione Casa ha comunque una risposta.
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