Come funziona il nostro servizio
Informati grazie alle guide
Fai la tua richiesta compilando il form
Confronta i vari preventivi
Scegli il preventivo migliore
QUANTO COSTA RIFARE L’IMPIANTO IDRAULICO
Il costo di un impianto idraulico di casa: info e preventivi
Interessato ai prezzi di un impianto idraulico per un nuovo bagno
Leggi la nostra guida dettagliata con tutti i prezzi
Un impianto idrico ha la funzione di distribuire acqua calda e fredda ad uso sanitario, dal punto di presa principale fino a ciascun punto di erogazione nell’abitazione.
Un impianto idrico è composto essenzialmente da:
- Depuratori: hanno la funzione di eliminare le sostanze indesiderate, come i Sali incrostanti; tra le apparecchiature di trattamento delle acque sono ricompresi i filtri (trattengono la sabbia e i materiali solidi), i dosatori di Sali (che immettono nell’acqua Sali stabilizzatori che inibiscono quelli incrostanti), addolcitori
- Reti di adduzione e distribuzione: l’allacciamento dell’impianto idrico di casa alla rete pubblica dell’acquedotto avviene per mezzo di un contatore installato dall’ente gestore della fornitura.
La rete di distribuzione dell’impianto idrico dell’acqua è a sua volta costituita da:- tubi orizzontali di distribuzione
- colonne montanti verticali
- tubi distributori ai piani e ai vari apparecchi
- valvole d’intercettazione per isolare una parte della rete in caso di necessità
- Accessori: nella rete primaria la pressione raggiunge i 5-6 bar, mentre nelle tubazioni di distribuzione dell’acqua nel fabbricato la pressione non deve superare i 3 bar per evitare rumore e rotture; a tal fine viene installato un riduttore di pressione che mantiene la pressione stabilita. Qualora la pressione non fosse sufficiente, verrà installato un sistema di sollevamento ausiliare (autoclave)
- Tubazioni: possono essere in acciaio zincato (poco impiegato per via dei molteplici raccordi che richiede e per la predisposizione alla corrosione con rilascio nell’acqua di sostanze contaminanti); rame (ottima la durata, ma elevato il costo); multistrato (composto da un tubo in plastica alimentare ricoperto da uno strato di alluminio e un altro in plastica, resistente e flessibile, richiede poche giunzioni); materiale plastico (il più usato perché igienico, resistente alla corrosione, durevole nel tempo, sicuro nelle giunture, economico)
- Produttori di acqua calda sanitaria, vale a dire caldaia (a gas metano, gpl, gasolio, biomasse), scaldabagno a pompa di calore, solare termico
- Apparecchi igienico-sanitari e rubinetteria
- Reti di scarico delle acqua usate
- Sistemi di smaltimento delle acque di scarico di un impianto idraulico domestico
- Come capire se l’impianto idraulico va sostituito?
- Rifare un impianto idraulico: quali sono i materiali migliori da utilizzare
- Rifare un impianto idraulico: le varie soluzioni utilizzabili
- La normativa degli impianti idraulici
- Impianto idraulico domestico: le soluzioni più innovative e sostenibili
- Relining dell’impianto idraulico: cos’è?
- Quanto costa rifare un impianto idraulico al mq
- Domande frequenti sul restauro dell’impianto idraulico
- A chi affidarsi per il rifacimento dell’impianto idraulico di casa
Indice contenuti
Sistemi di smaltimento delle acque di scarico di un impianto idraulico domestico
Una volta usata l’acqua per scopi domestici vengono prodotte:
- Acque nere, che derivano dallo scarico di sostanze organiche provenienti dagli apparecchi igienico-sanitari, in particolare il wc
- Acque saponose bianche, che contengono sapone e detersivi
- Acque grasse, provenienti dalle cucine
È necessario eliminare tutte queste acque di scarto, e a questo è deputata la rete di scarico dell’impianto, composta da:
- Sifone, che impedisce l’ingresso di cattivi odori provenienti dalla rete di scarico
- Diramazione, cioè il collegamento tra i sifoni e la colonna di scarico
- Colonna di scarico, ovvero le linee verticali che collegano le diramazioni ai collettori
- Collettori, ossia quei tratti suborizzontali che raccolgono le acque di scarico delle colonne e le convogliano ai sistemi di smaltimento
- Pozzetto d’ispezione, che serve ad eseguire il controllo della tubazione e a procedere allo sblocco di eventuali ostruzioni.
La acque, attraversata questa rete, vengono smaltite:
- In fogna: la rete fognaria pubblica può essere di tipo statico (le acque del wc devono essere scaricate in una fossa settica, le acque saponose passano attraverso un pozzetto di decantazione e quelle provenienti dalla cucina passano attraverso in pozzetto degrassatore) o dinamico (gli scarichi confluiscono in un depuratore)
- Per dispersione: le acque vengono depurate in fosse settiche e poi disperse nel sottosuolo
- Con vasche a svuotamento periodico (i cosiddetti pozzi neri): nelle zone che non dispongono di fognatura pubblica e nelle quali non è possibile procedere per dispersione, ad esempio in caso di terreni argillosi, le acque sporche dopo il passaggio nella fossa settica vengono accumulate in vasche, generalmente di cemento armato, da svuotare periodicamente.
Come capire se l’impianto idraulico va sostituito?
Un impianto idraulico inefficiente può causare una serie di problemi al proprio immobile, tra cui:
- Perdite;
- Bassa pressione dell’acqua;
- Ruggine;
- Fastidiosi rumori nelle tubazioni;
Solo per nominarne alcuni. Per rilevare questi segnali, è importante prestare attenzione a ciò che succede quando si accende un rubinetto o un qualsiasi altro apparecchio che richiede l’utilizzo di acqua.
La presenza di perdite d’acqua può ovviamente essere rilevata visivamente, guardando intorno ai tubi e ai raccordi per notare la presenza di macchie o gocce.
La ruggine sui tubi può essere un segno di perdite o di corrosione, che non è solo antiestetica ma richia seriamente di danneggiare l’impianto nel lungo termine.
Per quanto rigaurda la pressione dell’acqua non adeguata, questa può essere determinata semplicemente aprendo un rubinetto; se l’acqua scorre con una pressione visibilmente insufficiente, potrebbe esserci un blocco nei tubi o una perdita nell’impianto.
I rumori nelle tubazioni possono essere un sintomo di un problema nell’impianto, come ad esempio un blocco o un guasto nella valvola di ritegno. Se si sentono rumori di gorgoglio o di scroscio quando si scarica l’acqua, potrebbe esserci un problema di drenaggio.
Per rilevare eventuali problemi nell’impianto idraulico, è sempre meglio affidarsi ad un professionista qualificato.
Un idraulico esperto può esaminare l’intero sistema idraulico per individuare eventuali perdite, blocchi o guasti e fornire una soluzione adeguata per risolvere il problema. Prestare attenzione ai segnali di un impianto idraulico non efficiente può aiutare a prevenire danni maggiori e costose riparazioni nel futuro.
Rifare un impianto idraulico: quali sono i materiali migliori da utilizzare
Esistono diversi tipi di materiali utilizzati per le tubazioni, ognuno dei quali offre vantaggi e svantaggi specifici.
- L’acciaio al carbonio è uno dei materiali più comuni che offre una buona resistenza alla corrosione e all’usura, ma può essere costoso e difficile da installare;
- L’acciaio inossidabile è un’alternativa popolare all’acciaio al carbonio, poiché offre maggiore resistenza alla corrosione, ma ha un costo più elevato;
- Il PVC è un altro materiale comune utilizzato per le tubazioni e offre un’ottima resistenza chimica e termica, ma può essere fragile e non resistere bene alle basse temperature;
- Le tubazioni in rame sono utilizzate principalmente per il trasporto dell’acqua potabile e dei gas, poiché sono resistenti alla corrosione e durano a lungo. Tuttavia, il rame può essere costoso e può richiedere manutenzione;
- Le tubazioni in plastica come il polietilene ad alta densità (HDPE) o il già citato cloruro di polivinile (PVC), sono leggere, economiche e resistenti alla corrosione, ma possono essere soggette a crepe e rotture;
- Le tubazioni in ghisa sono utilizzate principalmente per il trasporto di fluidi ad alta pressione e ad alta temperatura, poiché sono resistenti alla deformazione e alle rotture. Tuttavia, la ghisa è un materiale pesante e può essere costoso;
- Le tubazioni in ceramica come la porcellana e la terracotta, sono resistenti alla corrosione e all’usura, ma possono essere fragili e costose
In definitiva, la scelta del materiale della tubazione dipende dalle specifiche esigenze dell’utente e da altri fattori come il fluido a cui il sistema di tubature è destinato. È importante prendere in considerazione i vantaggi e gli svantaggi di ciascun materiale prima di effettuare una scelta informata.
Voglio un preventivo e risparmiare grazie alle detrazioni fiscali VANTAGGIOSE
Rifare un impianto idraulico: le varie soluzioni utilizzabili
Due sono le tipologie realizzabili:
- Impianto di derivazione: attraverso tubazioni si collega ogni sanitario alla rete di distribuzione idrica
- Impianto a collettore: ogni punto di erogazione (lavello, lavatrice, lavabo, doccia…) viene collegato singolarmente ad un solo tubo flessibile, cosa estremamente utile nell’evenienza di perdite.
Consideriamo il primo tipo, allocato in un edificio composto da più appartamenti: sarà formato da una o più colonne verticali alle quali verranno collegati dei tubi di distribuzione.
Ogni appartamento disporrà di una presa delle acque chiare dalla quale si diramano i tubi dell’acqua fredda e quelli dell’acqua calda.
Ad ogni apparecchio sarà collegato un tubo di scarico, fatto passare attraverso il pavimento o nella parte bassa delle pareti, agganciato a sua volta alla colonna delle acque nere.
Queste confluiranno dal sanitario al tubo di scarico ad esso collegato, dal tubo al sifone, dal sifone alla tubatura di scarico interrata.
Voglio un preventivo e risparmiare grazie alle detrazioni fiscali VANTAGGIOSE
La normativa degli impianti idraulici
Dire che un impianto idraulico è a norma equivale a dire che è stato realizzato in ossequio alle prescrizioni della UNI 9182, che specifica i criteri tecnici e i parametri da considerare per il dimensionamento:
- Delle reti di distribuzione dell’acqua destinato al consumo umano
- Per gli impianti di produzione, distribuzione e ricircolo dell’acqua calda
- Per la messa in esercizio degli impianti.
La norma in questione, risalente al 2014, fornisce inoltre indicazioni per l’installazione e il collaudo degli impianti succitati, e per gli impieghi dell’acqua non potabile e le limitazioni per il suo impiego.
Essa si applica non solo a impianti di nuova costruzione, ma anche a quelli preesistenti che si volessero appunto portare a norma, e stabilisce ad esempio che:
- Le colonne montanti devono essere provviste alla base di intercettazioni con tenuta non metallica e al sommo di ammortizzatori di colpo d’ariete
- Le colonne di ricircolo devono essere collegate alla sommità delle colonne e, per impianti con più colonne, devono essere corredate, alla base, di valvole di bilanciamento
- Le tubazioni non possono essere posate all’interno di cabine elettriche, al di sopra di quadri elettrici, all’interno di immondezzai o di locali con sostanze inquinanti
- La posa incassata è da evitare; quando ciò non è evitabile le tubazioni devono essere protette con guaine isolanti
- Le tubazioni interrate devono essere posate ad almeno 1 m di distanza rispetto a tubazioni di scarico di qualsiasi natura e ad una quota superiore; qualora in metallo devono essere protette contro l’azione aggressiva del terreno
- Attraversamenti di strutture verticali e orizzontali devono avvenire sempre con l’uso di controtubi sporgenti da 25 a 50 mm rispetto alle strutture
- Tutte le tubazioni devono essere coibentate
- Gli apparecchi sanitari richiedono spazi minimi di installazione
- Il posizionamento dei punti elettrici deve eliminare i pericoli di folgorazione
Impianto idraulico domestico: le soluzioni più innovative e sostenibili
La progettazione e la realizzazione di un impianto idraulico sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico richiede una buona pianificazione, conoscenza dei materiali e delle tecnologie disponibili per identificare le opportunità migliori per risparmiare energia e ridurre gli sprechi idrici.
Una delle tecnologie più innovative e sostenibili disponibili per un impianto idraulico domestico è la pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria. Questo tipo di pompa sfrutta l’energia presente nell’aria o nel terreno per riscaldare l’acqua, riducendo notevolmente il consumo energetico rispetto ad un tradizionale boiler elettrico; alcune pompe di calore sono anche in grado di funzionare in modalità di raffreddamento, rendendole utili anche per l’estate.
Un’altra soluzione per ridurre i consumi idrici e sfruttare le risorse naturali è la raccolta delle acque piovane per il riutilizzo nell’irrigazione o per altri usi non potabili come il lavaggio delle auto o il riempimento della piscina.
L’acqua piovana viene raccolta tramite apposite grondaie e convogliata in un serbatoio dedicato, dove viene filtrata e immagazzinata per il successivo utilizzo; questo permette di ridurre l’utilizzo di acqua potabile, una risorsa sempre più scarsa e costosa.
Come abbiamo anticipato poi, è importante considerare la scelta dei materiali per l’impianto idraulico per cercare di ridurre al minimo il proprio impatto con materiali eco-sostenibili.
Infine, l’installazione di sistemi di controllo e automazione può aiutare a ottimizzare il consumo energetico e idrico dell’impianto; per fare un esempio concreto, i sensori di movimento possono attivare l’illuminazione e l’acqua solo quando necessario, evitando sprechi e riducendo i costi energetici.
Come già accennato comunque, progettare e realizzare un impianto idraulico sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico richiede una combinazione di tecnologie innovative e soluzioni eco-sostenibili, insieme a una pianificazione oculata e all’utilizzo di materiali adatti.
Implementando queste soluzioni, comunque, è possibile ridurre il proprio impatto ambientale e risparmiare sui costi di gestione.
Relining dell’impianto idraulico: cos’è?
Il relining per l’impianto idraulico è una tecnica innovativa che consente di rifare l’impianto idraulico senza dover rompere il pavimento, evitando così danni e costi elevati per la riparazione. Questa soluzione è particolarmente utile per chi vuole ristrutturare la propria casa senza interrompere l’attività quotidiana e senza dover subire i disagi delle opere di demolizione e rifacimento.
Il relining consiste nell’inserire un tubo di resina all’interno dell’impianto idraulico esistente, che viene poi riscaldato e indurito, creando così un nuovo tubo che sostituisce l’originale. Questo processo è molto rapido e non richiede la rimozione dell’impianto idraulico esistente, ma solo la pulizia delle tubazioni.
Il prezzo del relining dipende dalle dimensioni dell’impianto idraulico e dallo stato delle tubazioni, ma in genere i costi vanno all’incirca dai 20 ai 50 euro al metro quadrato, tenendo conto di altre variabili come la complessità dell’intervento e la necessità di utilizzare attrezzature speciali.
Il relining è particolarmente utile anche in caso di perdite d’acqua e rotture delle tubazioni, poiché permette di risolvere il problema senza dover intervenire sul pavimento e sulle pareti. Inoltre, questa tecnica consente di aumentare la durata dell’impianto idraulico, garantendo una maggiore sicurezza e affidabilità .
In conclusione, il relining per l’impianto idraulico è una soluzione innovativa e conveniente per chi vuole ristrutturare la propria casa senza subire i disagi delle opere di demolizione e rifacimento. Se si sta cercando di ridurre i costi e il tempo necessario per rifare l’impianto idraulico, il relining potrebbe essere la soluzione ideale.
Quanto costa rifare un impianto idraulico al mq
Il costo di un impianto idraulico non si effettua sulla base dei metri quadri dell’appartamento, ma dei punti acqua necessari.
In caso di un impianto di riscaldamento con termosifoni, sebbene riscaldati ad acqua calda dalla caldaia, non verranno considerati nell’impianto idraulico ma in quello termico, dove un termosifone viene conteggiato come un punto radiatore.
Per poter fare i conti di quanti punti acqua serve mettere in casa dobbiamo considerare:
- Il numero dei bagni e il numero di lavandini, doccia, vasca, bidet, tazza per acqua fredda e acqua calda e scarichi
- In cucina bisogna conteggiare il lavandino e allacci e scarichi per lavastoviglie o lavatrice
- La presa per la caldaia dell’acqua calda
- Eventuali prese di acqua collocate su balconi o terrazzi.
Ipotizziamo:
Tipologia di casa | Dotazione | Totale |
piccola (50 mq – 70 mq) | un bagno con doccia con 4 punti acqua, una cucina con lavello ed una presa per lavatrice con 2 punti acqua | 6 punti acqua |
media (80 mq – 110 mq) | due bagni (uno con doccia ed uno con vasca) per 8 punti acqua, una cucina con lavello e presa per lavatrice e lavastoviglie con 3 punti acqua, un balcone con una presa d’acqua | 12 punti acqua |
grande (120 mq – 150 mq) | due bagni completi con doccia e vasca per 8 punti acqua, ed un bagno con doppio lavandino quindi più uno, una cucina con lavello e presa per lavatrice e lavastoviglie con 3 punti acqua, un terrazzo con due prese d’acqua | 14 punti acqua |
Considerando un costo per punto acqua di 150 – 200 euro, si spenderanno:
Tipologia di casa | Da | A |
Piccola | 900 euro | 1.200 euro |
Media | 1.800 euro | 2.400 euro |
Grande | 2.100 euro | 2.800 euro |
Per il rifacimento dell’impianto idraulico della cucina | Da | A |
Casa piccola | 300 € | 400 € |
Casa media | 450 € | 600 € |
Casa grande | 600 € | 800 € |
Per il rifacimento dell’impianto idraulico del bagno | Da | A |
Casa piccola | 600 € | 1.200 € |
Casa media | 1.200 € | 1.600 € |
Casa grande | 1.350 € | 1.800 € |
A questi prezzi andranno poi aggiunti dei costi ulteriori, come la manodopera di idraulici ed eventualmente di muratori.
Voglio un preventivo e risparmiare grazie alle detrazioni fiscali VANTAGGIOSE
Domande frequenti sul restauro dell’impianto idraulico
1) Quanti anni dura un impianto idraulico?
Un impianto idraulico dovrebbe avere una durata media di 40 anni. Ovviamente questo dipende principalmente da due fattori: in primis il materiale con cui sono state realizzate le tubature, ed in secondo luogo la frequenza con cui vengono effettuate ispezioni di controllo ed eventuali manutenzioni.
2) Quali tubi usare per l’impianto idraulico?
I tubi che possono essere utilizzati per l’impianto idraulico possono essere di diversi materiali; tra i più utilizzati troviamo il PVC e il polipropilene, il rame e il materiale multistrato.
La scelta dipende prinipalmente dal budget a disposizione e dalla zona in cui è situato l’immobile.
3) Quanto costa un impianto idraulico per una casa di 100 mq?
Il calcolo del prezzo di un impianto idraulico per una casa da 100 mq dipende da diversi fattori come il costo delle opere murarie ed il numero di punti acqua necessari. Mediamente, possiamo stimare che il costo di un impianto idraulico per una casa da 100 mq si aggiri tra i 2.000€ e i 3.500€.
4) Che diametro usare per impianto idraulico?
Il diametro dei tubi utilizzati per l’impianto idraulico dipende principalmente dal materiale di cui sono fatti i tubi stessi, dalla pressione dell’acqua e dalla portata complessiva dell’impianto idraulico. Generalmente, il diametro di un tubo per l’impianto idraulico va dai 18 ai 22 mm.
5) Come rifare l’impianto idraulico senza rompere i muri?
Per rifare l’impianto idraulico senza rompere i muri è possibile usufruire del relining, una tecnica che consiste nell’inserire un composto resinoso all’interno delle tubature, che aderendo alla loro superficie interna ed indurendosi, va a formare dei veri e propri nuovi tubi.
A chi affidarsi per il rifacimento dell’impianto idraulico di casa
Per ottimizzare al massimo le spese necessarie per la realizzazione di un nuovo impianto idraulico è possibile usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla Legge di Stabilità: rientrando in un intervento di manutenzione straordinaria è possibile ottenere una detrazione delle spese sostenute fino al 50% dal reddito irpef, nel corso di 10 anni.
Per notizie dettagliate sull’argomento delle detrazioni fiscali 2023 vi rimandiamo alla risorsa dell’Agenzia delle entrate.
Sono detraibili non solo le spese di manodopera, ma anche i costi di progettazione, le prestazioni professionali, le perizie e i sopralluoghi.
Questo significa sommare ai prezzi già concorrenziali praticati da Costo Ristrutturazione Casa un ulteriore risparmio, che è sempre una cosa interessante da poter considerare.
Voglio un preventivo e risparmiare grazie alle detrazioni fiscali VANTAGGIOSE