Costruire casa da zero: costi, fasi di costruzione e consigli
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Indice contenuti
- Quanto costa costruire una casa?
- Come costruire una casa nuova?
- Quali permessi devo chiedere per costruire casa?
- Costruire una casa antisismica e ecosostenibile
- Consigli per costruire una casa da zero
- A chi affidare la costruzione della propria casa?
Quanto costa costruire una casa?
Quando si parla di costruire casa bisogna considerare costi elevati e molto articolati. Questo perché ci sono degli interventi (come i lavori di scavo e dell’acquisto del terreno) che sono specifici del costruire una casa da zero.
A chi si domanda quanto costa costruire una casa non si può dare una risposta univoca, in quanto i prezzi variano dalla dimensione della casa, dal tipo di costruzione che si vuole fare, ma anche dalla sua localizzazione.
Un terreno in periferia ha un costo potenzialmente minore rispetto a uno nel centro cittadino. Così come ci sono differenze tra le varie zone d’Italia. Per farsi un’idea dei costi per costruire una casa si possono considerare queste stime:
Lavoro | Costo al mq |
Acquisto del terreno edificabile | 100-600€ al mq |
Permessi necessari per la costruzione | 100-150€ al mq |
Progettazione | 95-160€ al mq |
Lavori di scavo | 1.000-20.000€ |
Lavori edili | 800-1.400€ al mq |
Realizzazione impianti | 180-380€ al mq |
Come si può vedere i costi per fare una casa sono importanti, ma incidono direttamente sul valore e sull’efficienza finale di quella costruzione.
A differenza di una ristrutturazione, infatti, dove il più delle volte si interviene su qualcosa di già esistente, costruire una casa da zero significa curare tutti i dettagli. Con un evidente vantaggio in termini di guadagno sul medio e lungo termine.
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Come costruire una casa nuova?
Abbiamo visto che per costruire una casa bisogna occuparsi di tantissimi aspetti. Ma, in sintesi, quali sono i passaggi fondamentali che portano dall’acquisto del terreno alla fase di progettazione vera e propria? È utile capirlo anche per sgomberare il campo da facili equivoci che, specie in tema di progettazione, ancora sussistono.
La prima valutazione per costruire casa va fatta sulla scelta e l’acquisto del terreno che deve essere edificabile e che deve quindi consentire la possibilità di eseguire i lavori di costruzione di una casa. Dopo aver individuato e acquistato il terreno la fase successiva è quella della progettazione. Questa fase si struttura in due diversi momenti: il progetto preliminare e il progetto esecutivo.
Il progetto preliminare
Questa è la fase in cui si fa una stima complessiva dei costi necessari per la costruzione di una casa. È una fase di un’importanza strategica, perché consente, anche al confronto serrato con il progettista, di stabilire le varie caratteristiche dell’immobile e capire quale sarà l’esborso economico da sostenere. Attraverso il progetto preliminare si definiscono anche gli spazi, la tipologia di lavori necessari e, di conseguenza, anche le maestranze di cui si avrà bisogno. Il costo dei professionisti è uno di quelli più importanti, in quanto la tendenza a risparmiare in maniera eccessiva, può provocare diversi problemi per la riuscita della costruzione della casa.
Il progetto esecutivo
Una volta che il committente, tramite il progetto preliminare, ha trovato la soluzione migliore per le sue esigenze e avviato la produzione della documentazione necessaria, si può passare al progetto esecutivo. In questa seconda fase di definiscono nel dettaglio i materiali da utilizzare, le opere murarie, gli impianti e le finiture per l’interno e l’esterno della casa.
Quali permessi sono richiesti per costruire casa?
L’obiettivo finale è quello di ottenere il famoso Permesso di Costruire, ma per arrivarci bisogna conoscere alcuni aspetti burocratici per i documenti necessari da chiedere per costruire casa.
Fondamentalmente, come stabilito dal Testo Unico dell’Edilizia, è necessario consultare il Piano Regolatore Comunale e il Piano Particolareggiato, prima di procedere con la richiesta del permesso di costruire. Il Piano Regolatore Comunale è il documento che regolamenta la costruzione di nuovi edifici in un determinato comune, mentre il Piano Particolareggiato è quello che stabilisce eventuali limitazioni di una proprietà in quanto destinate all’utilizzo per delle opere pubbliche (parcheggi, marciapiedi, piazze, eccetera).
Quando si inoltra al Comune competente la richiesta per l’ottenimento del permesso di costruire bisogna allegare la dichiarazione del progettista che attesti la conformità del progetto a tutte le indicazioni presenti nel Piano Regolatore. Tra queste anche tutti gli aspetti relativi all’efficienza energetica e alla sicurezza igienico-sanitaria, antisismica e antincendio.
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Costruire una casa antisismica e ecosostenibile
Oggi più che in passato c’è la consapevolezza dell’importanza della costruzione di una casa che sia sicura dal punto di vista sismico e che rispetti l’ambiente.
Soprattutto nelle zone a maggior rischio, poter contare su una costruzione stabile che resista alle scosse telluriche è una garanzia sia per la propria vita (e quella dei propri cari) che per l’investimento fatto per la costruzione della casa.
L’altro aspetto fondamentale è quello dell’ecosostenibilità. L’ecosostenibilità di un edificio è innanzitutto una scelta, una prospettiva. È un modo di pensare, prima ancora che l’acquisto di quel materiale o la realizzazione di quello specifico intervento.
Sono tantissimi gli aspetti che concorrono a rendere una casa ecosostenibile e vanno dalla posizione e dall’orientamento dell’edificio alla scelta di materiali, tecnologie, impianti e soluzioni tali da gestire ottimamente l’energia. Sia per quel che riguarda la produzione (anche sfruttando le risorse naturali) che per la dispersione, realizzando una casa isolata dal punto di vista termoacustico e quindi capace di ridurre gli sprechi e abbattere i costi delle bollette.
Consigli per costruire una casa da zero
È possibile costruire una casa con pochi soldi? Sicuramente ci sono diversi consigli utili da seguire per risparmiare sul costo di costruzione della casa. Uno dei primi accorgimenti per costruire casa in economia è quello di verificare la presenza di agevolazioni e detrazioni fiscali. Specie per la prima casa (e ad alcune condizioni anche per le seconde case), è possibile ottenere significativi vantaggi economici per:
- riduzione IVA al 4%;
- imposta di registro al 2%;
- credito d’imposta per chi vende e riacquista un immobile;
- importo ridotto per imposte ipotecarie e catastali;
- detrazione IPREF per le spese di intermediazione immobiliare;
- detrazione degli interessi passivi sul muto.
Considerando i costi necessari, è meglio costruire una casa o comprarla? Per ottenere una risposta esaustiva è necessario richiedere e confrontare diversi preventivi e analizzarli.
È chiaro che il paragone va contestualizzato, in quanto il costo per costruire una casa da zero è superiore al comprarla già costruita. Nella costruzione da zero, però, si può intervenire con tecnologie, materiali e accorgimenti di ultima generazione capaci di produrre vantaggi economici enormi negli anni successivi.
La casa è un bene a lungo termine, ha quindi senso ragionare in questa prospettiva, scegliendo di investire per ritrovarsi un bene di proprietà efficiente (quindi che a parità di condizioni con quello comprato costa meno) e dal valore maggiore.
In alternativa ci si può orientare verso la costruzione di una casa prefabbricata in legno che ha sicuramente costi di costruzione e tempi di montaggio ridotti, ma che può assicurare i medesimi vantaggi di una casa in muratura.
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A chi affidare la costruzione della propria casa?
In tutti i casi per risparmiare sulla costruzione di una casa è fondamentale confrontare diversi preventivi e richiedere la consulenza di professionisti come quelli che costituiscono il team di Costo Ristrutturazione Casa. La loro competenza ed esperienza è fondamentale per districarsi nel complesso labirinto che porta alla costruzione di una casa, per non perdere tempo e soldi preziosi.
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