Quando una casa è in uno stato di conservazione accettabile, eppure si vuole rinnovarne lo stile, ritinteggiare le pareti, posare un nuovo pavimento, cambiare gli arredi, sono i tre interventi che consentono di effettuare un restyling non troppo invasivo in termini di lavoro, ma dagli effetti estetici di sicuro impatto.
Nell’immaginario comune, rifare il pavimento equivale ad adoperare malta e colla.
In realtà esiste, accanto alla posa a umido, quella a secco, che consiste nel realizzare, appunto, un pavimento flottante.
Vediamone insieme aspetti tecnici e caratteristiche…
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Indice contenuti
- Pavimento flottante per interni: com’è realizzato e con quali materiali?
- Perché realizzare un pavimento galleggiante per interni?
- Posa del pavimento flottante per interni: prezzi?
- Pavimento flottante per interni: a quale ditta affidarsi?
Pavimento flottante per interni: com’è realizzato e con quali materiali?
Il pavimento flottante, o anche galleggiante o sopraelevato, si compone di speciali pannelli posati, senza aiuto di malte o colle come si diceva, su un telaio sopraelevato in legno o acciaio (zincato o inox), composto da colonnine e traverse.
Queste sono presenti in numero variabile, a seconda del carico a cui il pavimento sarà soggetto.
Come variabile è pure l’altezza, da pochi centimetri fino a circa un metro.
I pannelli sono costituiti da materiale ligneo pressato, rivestiti inferiormente con foglio di alluminio (onde creare un’efficace barriera al vapore e alla condensa) o in lamina di acciaio (per rinforzare l’intera struttura in caso di carichi notevoli).
La superficie superiore, invece, viene rifinita in base alle richieste della clientela, in marmo, granito, ceramica, grès porcellanato, parquet, PVC, gomma, linoleum.
Le guarnizioni sono in gomma ad alta densità, capaci di resistere a pressioni consistenti e prolungate nel tempo.
I bordi dei pannelli sono calibrati e bisellati, cioè predisposti per una posa in opera a secco.
In definitiva, si tratta di una struttura molto simile a quella dei soppalchi.
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Perché realizzare un pavimento galleggiante per interni?
Le motivazioni sono disparate:
1) consente il passaggio a terra di una consistente quantità di tubazioni, cavi elettrici, cablaggi di rete informatica o altre canalizzazioni che, peraltro, devono essere accessibili o ispezionabili
2) sul mercato, come visto, esistono molteplici soluzioni, che consentono sia di soddisfare prestazioni di carichi notevoli, sia di integrarsi alla perfezione a livello estetico con l’ambiente di collocazione
3) può addirittura conferire all’opera caratteristiche di resistenza antisismica, grazie alla possibilità di dimensionare gli elementi del telaio, e all’esistenza di componenti aggiuntivi di irrobustimento e sostegno
4) svolge un’ottima funzione di isolamento termico e acustico, grazie al vuoto ottenuto al di sotto di esso
5) è “comodo”: il fatto che i singoli pannelli possano essere asportati in modo semplice (mediante l’uso di ventose), in qualsiasi momento, e solo nelle zone di pavimento interessate all’intervento, rappresenta un indiscutibile vantaggio
6) costituisce un’ottima soluzione in quei casi in cui i locali non siano di proprietà o il loro utilizzo sia comunque temporaneo (per cui non è consentito alterare il loro stato di fatto).
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Posa del pavimento flottante per interni: prezzi?
Precisiamo prima di tutto che la distinzione tra pavimento flottante per interni e per esterni sussiste dal momento in cui è una tipologia adatta sia internamente che esternamente.
Addirittura, negli esterni permette di non realizzare ulteriori massetti che appesantiscano la terrazza nel caso ci si trovi in quota.
In più non richiede particolari soluzioni impermeabilizzanti.
Tornando a noi, poiché, come visto, le tipologie sono differenti, diverse le finiture, molteplici anche le specifiche tecniche (a seconda dei carichi e delle prestazioni richieste al pavimento), i prezzi sono parecchio variabili.
Già il costo di una struttura standard completa di pannelli può oscillare fra i 15 e i 60 €/mq.
Con incrementi che possono anche superare il 100% qualora siano richieste prestazioni o altezze particolari o pezzi speciali (gradini, griglie di ventilazione, alloggiamenti per fissaggi di impianti).
Il computo deve poi considerare il materiale scelto per il rivestimento superiore.
Per PVC, gomma o laminato, i prezzi oscillano fra i 5 e i 20 € per metro quadro.
Ma se si opta per un gres porcellanato i costi raddoppiano.
Mentre se si prediligono un marmo o granito di buona qualità potrebbe essere necessario sborsare tra i 20 e i 100 € per metro quadro.
A tali costi, vanno ad aggiungersi gli oneri di trasporto e di posa in opera.
A proposito della manodopera, il costo del suo lavoro varia in funzione di:
- tipologia di struttura
- materiale di rivestimento (superficiale) e suo peso
- zona di lavoro.
Ad ogni modo si tratta di un minimo di 10/15 € per metro quadro (attenzione però se sia compresa o meno la posa del battiscopa o zoccolino).
Certo, non proprio irrisori come prezzi, eppure c’è da riflettere su tutte le forme di risparmio che questo tipo di pavimento consente:
- immediato: vengono evitate spese per le opere murarie, giacché come detto l’alloggiamento delle condutture e dei servizi avviene sul piano sottostante la struttura sopraelevata
- a medio termine: il miglioramento dell’isolamento termico (dovuto alla “camera d’aria” sotto il pavimento) permette di avere bollette più leggere
- a lungo termine: lo Stato permette di portare in detrazione anche l’installazione di un pavimento galleggiante effettuata durante una ristrutturazione edilizia; in più l’”Ecobonus” premia la riqualificazione energetica degli edifici esistenti
- potenziale: il pavimento sopraelevato può essere smontato e riutilizzato, e questo è un sicuro risparmio in caso di un locale non di proprietà; qualora fosse necessario traslocare sarà possibile recuperare quasi il 100% della struttura e un 80% dei pannelli e del battiscopa.
Pavimento flottante per interni: a quale ditta affidarsi?
Trattandosi di una tecnica particolare, che come visto non richiede incollaggio ma l’installazione di una struttura portante e di una finitura superficiale, per la posa in opera è necessario rivolgersi a ditte qualificate.
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Occhio: per un confronto veritiero, è necessario paragonare i medesimi prodotti e servizi, le stesse finiture, garanzie, trasporto e montaggio, e via discorrendo.
Solo così avrete realmente scelto il meglio…
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