Progetti di rifacimento della sala da bagno
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E infatti, quando si procede alla progettazione di un rinnovamento della stanza da bagno bisogna certo tenere conto del proprio stile personale, ma anche considerare le dimensioni dell’ambiente e la sua forma (bagno piccolo | approfondimento: Come ristrutturare un bagno piccolo | o bagno grande | approfondimento: Come ristrutturare un bagno di grandi dimensioni | , allungato o compatto) le condizioni di illuminazione naturale o artificiale (presenza e numero di finestre, disposizione dei punti luce), lo stile di arredo del resto della casa (per creare sintonia).
Proprio perché diversi sono i fattori da considerare, abbiamo deciso di analizzarli ad uno ad uno, e di presentarvi una serie di progetti di ristrutturazione della sala da bagno che abbiamo scovato in rete e ci hanno colpito.
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Indice contenuti
- Progettazione del bagno: gli errori da evitare
- Suggerimenti per pavimenti fuori dal comune
- Idee originali per le pareti del bagno
- Io preferisco i sanitari sospesi!
- Vasca o doccia?
- Quali colori usare in bagno
- Quale stile adoperare per ristrutturare il bagno?
- Ristrutturare il bagno: alcune informazioni utili
- Primo progetto di ristrutturazione: l’ampliamento della zona lavabo
- Secondo progetto di ristrutturazione: il bagno in camera
- Come risparmiare sulla ristrutturazione del bagno
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Progettazione del bagno: gli errori da evitare
Prima di suggerirvi alcune soluzioni per la ristrutturazione del bagno di casa preferiamo elencarvi una serie di elementi sui quali concentrarsi per evitare degli errori (piuttosto comuni) durante i lavori di ristrutturazione in bagno:
- L’apertura della porta: se la porta è a battente controllate che una volta aperta non sbatta contro il fianco del mobile, che non lasci a vista i sanitari (che possono essere nascosti con un montaggio corretto dell’uscio), ma soprattutto (in particolare in caso di bagni piccoli) che non si apra al centro della stanza
- L’apertura della finestra: anche in questo caso è necessario valutare che l’anta non sbatta; il suggerimento è di montare la finestra in modo che si apra verso la parete più vicina, e di prevedere ante ad apertura 180°, possibilmente con vasistas (così da poter arieggiare senza ingombri), oppure con divisione in 2 ante (qualora si tratti di una finestra molto larga)
Questa immagine, mostra appunto una finestra con apertura a doppia anta, nella quale bloccando quella di sinistra, l’anta di destra si può aprire verso la parete senza creare problemi
- L’altezza di collocazione dei sanitari sospesi: prestate attenzione che non siano troppo bassi
- Il modello di box doccia: il consiglio è di considerare principalmente l’ingombro delle ante in apertura, i sistemi di scorrimento (e lo spazio utile di ingresso) e la dimensione rispetto all’intero bagno
- La profondità del mobile da bagno: al momento di scegliere tenete sempre presenti le vostre esigenze (contenere molte cose, conservare scorte di prodotti, nascondere disordine, etc.) e valutate che i cassetti sono comodissimi e danno libero accesso anche alle cose in fondo, mentre l’anta permette di sfruttare tutto lo spazio utile della base del mobile (che nel caso del cassetto si riduce a causa delle guide); nel caso in cui possiate scegliere mobili molto profondi abbiate però l’accortezza di alternare vani a giorno, ante e cassetti, mentre al contrario, se per questioni di spazio dovete accontentarvi di mobili poco profondi optate per basi fino a terra invece di quelle sospese e compensate con pensili a parete (anche su pareti inusuali, come quella sopra il bidet)
- L’illuminazione: avere poca luce è un problema non da poco, ragion per cui bisognerebbe sempre prevedere una luce principale, in genere a centro soffitto, che deve illuminare bene l’ambiente ma non essere fredda e asettica, e una luce all’altezza dello specchio, che può provenire o da una lampada integrata o da luci sospese già inserite nel progetto di ristrutturazione del bagno.
In questo progetto, tratto ancora dal sito bagnidalmondo si può apprezzare in che modo originale sia stato risolto il problema dell’illuminazione
Suggerimenti per pavimenti fuori dal comune
Sebbene le piastrelle continuino a rappresentare una delle scelte più gettonate quando ci si occupa della ristrutturazione del bagno, esse non costituiscono l’unica opzione possibile:
- Il parquet, ad esempio, ha iniziato ad essere di grande moda anche in bagno, a patto che venga trattato con una particolare resina impermeabile capace di preservarlo dall’umidità e conservarlo nel tempo
- Il cemento e la resina, che necessitano di poca manutenzione e conferiscono un’atmosfera molto originale
Foto e contributo su http://blog.pianetadonna.it/spaziosoluzioni/la-resina-rinnovare-bagno/
- Il calcestruzzo, che si sposa alla perfezione con un design minimal
- Il legno, che si adatta ad ambienti classici o rustici.
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Idee originali per le pareti del bagno
Per quanto concerne le pareti, anche queste possono essere rese particolari e insolite con l’uso del legno oppure con la carta da parati: occhio però che si tratti di tappezzerie dedicate, capaci di resistere all’umido.
Legno utilizzato per una progettazione di un bagno
carta da parati della collezione Wallpaper 2016 di Creativespace applicata in un bagno
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Io preferisco i sanitari sospesi!
Ancora una volta non si tratta solo di una questione estetica, ma prima di tutto di praticità e igiene:
- I sanitari a filo parete aderiscono completamente al muro e si caratterizzano per uno scarico a pavimento o a muro: ciò rende semplice la pulizia, dal momento che raccordi, tubi e flessibili sono nascosti dal sanitario stesso, per cui non rischiano di danneggiarsi o sporcarsi
- I sanitari a pavimento si montano facilmente e assicurano stabilità, pur essendo piuttosto ingombranti e difficili da pulire
- I sanitari sospesi, belli, di facile pulizia, e poco ingombranti, necessitano però di uno scarico a muro e di una parete di appoggio spessa almeno 12 cm.
Accanto a questo, anche aspetti d’immagine: sanitari squadrati o arrotondati? Ovale o sferici? Qui prevale il gusto personale, ma resta che alcuni modelli sono più ingombranti di altri (come appunto quelli a sfera, che potete trovare in vendita qui, al costo di quasi 1750 euro per vaso e bidet).
Vasca o doccia?
Per quanto concerne invece la diatriba tra vasca o doccia, essa sorge ovviamente quando lo spazio non è sufficiente a contenerle entrambe, e scegliere l’una o l’altra divine soprattutto una questione di praticità e abitudine (in buon sostanza: in casa sono presenti bambini piuttosto che portatori di handicap? Siete abituati a lunghe sedute in bagno o avete sempre i minuti contati?).
Qualora invece lo spazio fosse sufficiente per entrambi come collocarli al meglio?
Una prima soluzione, poco invasiva ed economicamente più appetibile, prevede di mantenere (o montare ex novo) una vasca alla quale abbinare una rubinetteria per doccia, con soffione e una chiusura in vetro temperato a 2 ante, di cui una scorrevole, poggiata direttamente sulla vasca oppure che parta da terra; la seconda soluzione prevede un box doccia a filo pavimento chiuso da pareti in vetro (il progetto originale è visionabile su Lavorincasa)
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Quali colori usare in bagno
E dopo gli errori da evitare ci soffermeremo adesso su una serie di elementi in particolare, cominciando dal colore: ricordate che esso influenzerà l’atmosfera generale e la sensazione percepita all’interno dello spazio.
Il bianco è un colore passepartout, data la sua facile abbinabilità con altri colori che permette di creare effetti diversi:
- In combinazione con il blu conferisce un tocco marino
Foto tratta dal sito http://arredamento-moderno.net
- Con il nero crea un effetto optical (spesso adottato in bagni dal sapore vintage)
Foto tratta dal sito www.houzz.it
- In arancio abbinato a forme tondeggianti e iper moderne
Immagini tratte dal sito www.pianetadesign.it
- In abbinamento con diverse tinte e sfumature
Dal sito www.designmag.it
In generale, anche per la scelta del colore in un progetto di ristrutturazione bagno non è consigliabile far prevalere solo la componente estetica, dovendosi anche considerare la luce presente nello spazio: se si tratta di una stanza priva di finestra o di piccole dimensioni sarebbe meglio evitare colori scuri, che tendono ad assorbire la luce anziché rifletterla.
Quale stile adoperare per ristrutturare il bagno?
Ogni anno è dominato da uno stile di arredo e questo vale anche per il bagno… e pure se sconsigliamo di seguire pedissequamente la moda quando si tratta di progettare la ristrutturazione del bagno di casa, diamo un occhio alle tendenze per ispirarci:
- Stile eclettico: privo di regole, si caratterizza per la convivenza libera di colori, forme e modelli
- Stile minimalista: linee pulite, cromie semplici e neutre, complementi dalle forme essenziali, che non riempiranno troppo l’ambiente
- Stile moderno: in questo caso le sagome possono essere lineari o molto spigolose, i colori accesi o neutri, i materiali innovativi
- Stile country: dominati da un’atmosfera confortevole e calda, questi bagni si riconoscono per la presenza di motivi floreali, materiali naturali come legno e rattan, tende leggere e tonalità bianco panna e pastello
- Stile rustico: dominio assoluto del legno, sia sul pavimento che sulle pareti, assieme a vasche free-standing ed elementi decorativi come secchi in alluminio per la biancheria sporca o elementi che sembrano essere stati consumati dal tempo (un bell’esempio è il bagno che segue, trovato su Pianetadesign)
Ristrutturare il bagno: alcune informazioni utili
Prima ancora di pensare allo stile, al colore da adottare per le pareti, alla forma dei sanitari, quando si pianifica un intervento di rinnovamento del bagno è necessario rispettare alcuni parametri (talvolta previsti per legge, altre dettati dal buonsenso), per cui riteniamo importante fornire delle informazioni utili a riguardo:
- Il Regolamento edilizio stabilisce la superficie minima di un bagno, che a Milano per esempio ammontano a 3,5 mq per il bagno principale e 2 mq per il secondo
- Sono consentiti bagni privi di finestra, ma solo se dotati di apparecchio per l’aerazione meccanica attivata, se la superficie dell’abitazione (monolocale) non raggiunge i 70 mq o quando sia presente un altro bagno aeroilluminato (sempre a Milano)
- In prossimità dei lavandini le prese elettriche vanno protette con un interruttore differenziale da incasso
- Per affiancare bidet e vaso è necessario avere uno spazio libero sulla parete non inferiore a 120 cm; in caso contrario i sanitari dovranno essere installati uno di fronte all’altro, garantendo al tubo l’idonea pendenza (1 cm per ogni metro lineare) dal momento che lo scarico del bidet va collegato a quello del vaso, e scegliendo modelli slim che lasciano tra i due elementi più spazio libero
- Le pareti vanno rivestite con materiale impermeabile, liscio, lavabile e resistente (occhio perché la normativa talvolta stabilisce anche fino a che altezza: a Milano ad esempio sino a180 cm) e il soffitto rifinito con un prodotto traspirante.
Primo progetto di ristrutturazione: l’ampliamento della zona lavabo
Troviamo interessante chiudere con una sezione dedicata agli esempi di ristrutturazione che abbiamo trovato in rete: il primo è tratto da https://www.lavorincasa.it/progettare-un-bagno/.
Vi si apprezza un progetto di rinnovamento del bagno che, partendo dalla foto di sinistra arriva a quella di destra:
Il primo grafico raffigura la piantina di un bagno che vede di fronte alla porta di ingresso un piccolo e scomodo lavandino, una vasca da bagno poco agevole e obsoleta, e i sanitari collocati sul lato lungo di questa grossa T rovesciata.
Le disposizioni variano di poco, e abbiamo deciso di soffermarci su questo progetto di rivisitazione del bagno proprio per dimostrare che ottimi risultati si possono avere anche senza interventi radicali o estremamente costosi (Approfondimento: Come ristrutturare il bagno in maniera economica): lo spostamento maggiore infatti è quello della porta d’ingresso, che viene collocata in posizione più centrale, così da lasciare spazio per un’ampia zona lavabo, illuminata dalla grande finestra situata frontalmente; il secondo intervento di questo progetto è stato quello di sostituire la vasca col box doccia.
Di sotto l’immagine che mostra il progetto ristrutturazione bagno realiazzato:
Secondo progetto di ristrutturazione: il bagno in camera
Ormai cabina armadio e bagno in camera sono diventati sinonimo di una casa “alla moda”, ragion per cui abbiamo pensato di trarre spunto dal progetto presente su Cosedicasa per capire come ottenere un secondo bagno ad uso esclusivo di una camera.
Nella foto che segue la pianta originaria e quella post interventi:
Gli interventi che sono stati eseguiti comprendono:
- La trasformazione della cucina da stanza chiusa ad angolo cottura, disposto al lato opposto rispetto alla collocazione originaria
- La trasformazione del precedente studio in camera da letto
- La realizzazione di un bagno ex novo a servizio della stanza di cui sopra
- L’ottenimento di un ripostiglio nel corridoio.
In buona sostanza, in un piccolo appartamento dotato di un solo bagno, disimpegnato da un corridoio, si è realizzata una ristrutturazione per ricavare un secondo bagno a uso esclusivo di una camera ottenuta dal vecchio studio (ridimensionato e integrato come elemento d’arredo nel soggiorno).
Nel nuovo bagno, con un’ampiezza di 5,4 mq, si apprezzano:
- Un lavabo da appoggio
- I sanitari collocata in corrispondenza di una rientranza frontale
- Una doccia passante con piatto a filo pavimento, chiusa da entrambi i lati da ante scorrevoli
- Panca in legno posizionata di fronte la doccia.
Come risparmiare sulla ristrutturazione del bagno
La ristrutturazione del bagno non presenta affatto costi irrisori eppure ci sono un paio di accorgimenti che si possono adottare nel momento in cui il budget a disposizione fosse risicato:
- E’ bene lasciare intatti pavimenti e rivestimenti, qualora si presentino ancora in condizioni discrete, perché i lavori di smantellamento, dismissione e rifacimento, rappresentano una voce di spesa assai incisiva
- Qualora sia necessario sostituire i sanitari, è opportuno scegliere i nuovi elementi con attacchi compatibili rispetto ai precedenti, di modo che non si debba intervenire pure sugli impianti
- Se proprio si vogliono sostituire i vecchi pavimenti si possono scegliere lastre di gres con spessore di soli 2-3 mm da sovrapporre
- Per evitare di smantellare i rivestimenti delle pareti è possibile scegliere rasanti impermeabilizzanti coi quali “pitturare” le vecchie piastrelle, purché integre (in questo video è possibile anche capire come adoperare questo tipo di prodotti).
Non dimentichiamoci infine delle detrazioni fiscali 2023 che possono far risparmiare fino al 50% della spesa totale con un tetto massimo di 96.000€.
Per notizie dettagliate sull’argomento vi rimando alla risorsa di guidafisco.
Attenzione: grazie alla nuova legge di bilancio, contestualmente ad altri interventi, si può arrivare anche ad una detrazione del 110%.Voglio informazioni e risparmiare grazie alle detrazioni fiscali VANTAGGIOSE
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