Ristrutturazione casa anni ’70: prezzi, info e preventivi
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Indice contenuti
- Ristrutturazione casa anni ’70: elementi strutturali da considerare
- Come ristrutturare una casa anni ’70
- Progetto ristrutturazione casa anni ’70: gli interventi da tenere a mente
- Ristrutturare casa anni ’70: prima e dopo
- Costo ristrutturazione casa anni ’70
- Preventivo ristrutturazione casa anni ’70: a chi rivolgersi?
Ristrutturazione casa anni ’70: elementi strutturali da considerare
Le case di quegli anni, le ville in particolare, presentano degli indiscutibili pregi: generalmente si sviluppano su due piani, caratterizzati da soffitti molto alti.
Il primo livello è articolato interamente intorno alla zona living, che comprende anche la cucina, spesso separata dal salotto da una parete.
Come per le costruzioni degli anni ’60 anche quelle dei ’70 si caratterizzano per il grande ingresso, concepito non solo come uno spazio di passaggio ma come una zona funzionale che ospita elementi d’arredamento tipici, quali il telefono a fili, l’appendiabiti e la consolle di ingresso.
Assieme a questo, il lungo corridoio, spesso fulcro dell’abitazione ed elemento di separazione tra la zona notte e la zona giorno.
A proposito di zona giorno, le cucine, come pure i bagni, erano rivestite con le piastrelle, spesso posate dal pavimento fino al soffitto, sovente di colore scuro, che rendevano lo spazio buio.
Per quanto riguarda i rivestimenti delle altre zone della casa, gli anni ’70 rappresentano il periodo di maggior diffusione della carta da parati.
Inoltre era consuetudine tinteggiare di colori diversi le varie stanze, con tinte come marrone, viola, arancione e giallo, spesso applicati da pavimento a soffitto (anche questa una tendenza oggi superata).
Il secondo livello era destinato alla zona notte, con le camere da letto e il bagno: questo piano della casa era spesso il regno della moquette a pelo lungo, dei mobili laccati, degli sgargianti paralumi.
La scala che collegava i due piani, di forte impatto estetico, aveva ringhiere in acciaio cromato o, meno frequentemente, in legno.
Queste ville disponevano spesso sia di un sottotetto che di un seminterrato, adibito a zona lavanderia o garage. E di un grande spazio esterno, arricchito spesso da dondolo, barbecue, tavolo con sedie e poltroncine, e talora piscine realizzate con materiali in legno o in pietra.
Come ristrutturare una casa anni ’70
Poiché un progetto di ristrutturazione per una casa anni ‘70, almeno dal punto di vista strutturale e funzionale, è abbastanza simile a quello di una ristrutturazione risalente agli anni ’60, in questo caso ci soffermeremo soprattutto sugli aspetti estetici.
Infatti quasi sicuramente andrà:
- eliminato il corridoio;
- rifatti totalmente i bagni ed eliminato il bagnetto di servizio, se presente, creando una toilette più grande e funzionale;
- rifatto l’impianto elettrico mettendolo a norma ;
- rifatto l’impianto idraulico sostituendo tutte le tubature in piombo;
- verificata l’eventuale presenza di amianto e rimosso l’eternit;
- rivisti gli infissi e i serramenti per evitare la dispersione termica;
- valutata la necessità di rifare il cappotto termico ;
- rifatto il tetto.
Una volta realizzati questi interventi sulla struttura sarà necessario pensare all’aspetto estetico.
Pavimenti anni ’70
Partiamo dai pavimenti: fino agli anni ‘70 ogni stanza aveva un tipo di piastrelle diverso da quello della stanza attigua e, come specificato, posate a tutta altezza, o in alternativa (o peggio ancora in aggiunta!) dei pavimenti in linoleum.
Nella zona notte invece imperava la moquette.
Un intervento di ristrutturazione potrebbe sostituire questi elementi succitati con il parquet, il gres porcellanato, oppure con piastrelle dal gusto vintage.
Si prenda ad esempio l’immagine che segue, che mostra l’interessante abbinamento tra il pavimento anni ’70, che tuttavia non reputiamo originale, e il mobilio e le pareti moderne:
eliminare l’eventuale carta da parati e tinteggiare di nuovo tutte le pareti.
A meno che non si decida che, anche se si sta ristrutturando, è proprio l’età della casa che si vuol far risaltare.
In questo frangente si potrebbe decidere di rinnovare proprio quei parati (magari però scegliendo di rivestire soltanto alcune pareti, o quanto meno di abbinare motivi, colori e fantasie nelle diverse stanze in cui lo si applicherà).
Ecco un esempio di quelle più “calzanti”:
Insomma, non è detto che dello stile proprio e originario della casa tutto vada abbandonato: ad esempio, troviamo molto interessante e bella la ristrutturazione eseguita in questa villa che riporta alla ribalta, con grande efficacia, proprio il mood di quegli anni:
Si tratta di uno stile allegro, colorato e che a primo impatto è in grado di donare moltissima armonia a tutto l’ambiente!
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Progetto ristrutturazione casa anni ’70: gli interventi da tenere a mente
Chiaramente gli interventi “obbligati” in una casa “datata” sono molti:
- revisione degli infissi;
- rifacimento degli impianti ;
- verifica della presenza di eventuali danni strutturali;
- analisi della presenza di eternit ;
- accertamento dello stato del tetto e delle fondazioni (soprattutto in presenza di umidità di risalita);
- adeguamento alle misure antisismiche;
- efficientamento energetico (le case degli anni 70 si caratterizzano per un pessimo rendimento termico);
Ristrutturare casa anni ’70: prima e dopo
Vediamo adesso alcuni progetti che sono stati realizzati per ristrutturare case e ville anni ’70…
Cominciamo dal lavoro eseguito dalla Juma Architects in questa casa…
Ristrutturazione cucina anni 70
da stanza buia, con colori bigi e piastrelle alle pareti della prima immagine (unica nota positiva la grande finestra che illumina il piano di lavoro), si passa ad un luminoso open space grazie all’abbattimento della parete che prima separava la stanza dal soggiorno
Il minimo comun denominatore di questo nuovo spazio aperto è il bianco.
Ristrutturazione bagno anni 70
Sempre dello stesso progetto, il bagno: nella prima foto la base di partenza e nella seconda il punto di arrivo.
Le piccole piastrelle quadrate hanno lasciato il posto a un elegante rivestimento contemporaneo, e il risultato è strabiliante…
Foto bagno 1
Foto bagno 2
Un altro prima e dopo, sia strutturale che estetico, riguarda ancora la cucina del progetto dell’architetto Emanuela Berardi, che anche in questo caso trasforma una stanza ad hoc in un open space con l’abbattimento di una parete:
Di seguito una piccola carrellata di pavimenti che, se aveste la fortuna di trovare in una casa anni ’70, andrebbero a nostro giudizio salvati!
Questo pavimento in legno è stato posato al centro della stanza con schema a spina di pesce racchiusa in una cornice realizzata con gli stessi listoni, mentre le estremità della cornice sono posati a cassero regolare.
Questa immagine e quella che segue ritraggono invece due pavimenti in graniglia, ottenuta dagli scarti della lavorazione del marmo e delle pietre, legati con cemento, colorati con ossidi naturali e impastati con acqua.
Sebbene si tratti di un prodotto originariamente povero, le possibilità infinite di decorazione con le bordure e i tappeti che arricchiscono le tinte unite hanno permesso di ottenere pavimenti di altissimo pregio
In questo caso invece ci troviamo di fronte ad un pavimento in marmo con motivo a scacchi molto in voga nelle dimore di un certo pregio
Pavimenti floreali in marmo: bellissimi anche da abbinare ad un arredamento contemporaneo; attenzione però ad abbinarli correttamente!
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Costo ristrutturazione casa anni ’70
Il costo per una ristrutturazione di una casa anni ’70 varia in base ai lavori che devono essere effettuati. Qui ti elenchiamo alcuni degli interventi principali e, di solito, necessari che vengono messi in conto quando si pensa di ristrutturare casa:
Lavoro | Prezzo medio al mq |
Demolizione pareti | 15€ – 30€ al mq |
Nuovi pavimenti | 14€ – 24€ al mq |
Imbiancatura pareti | 10€ – 18€ al mq |
Installazione infissi | 150€ – 330€ al mq |
Nuovo impianto idraulico | 20€ – 40€ al mq |
Nuovo impianto elettrico | 35€ – 65€ al mq |
Coibentazione casa con pannelli in poliuretano | 30€ – 35€ al mq |
Coibentazione casa con pannelli in fibra vegetale | anche oltre 100€ |
Impianto fotovoltaico | circa 1.300€ – 1.900€ |
Un valido modo per risparmiare sulla ristrutturazione di una casa è richiedere le agevolazioni fiscali: infatti è possibile ottenere uno sconto interessante su tutti questi lavori che andrà ad incidere parecchio sulla spesa finale.
Preventivo Ristrutturazione casa anni ’70: a chi rivolgersi?
La convenienza è un valore da perseguire, questo è ovvio. Ma non è certo l’unico e, probabilmente, nemmeno il più importante.
E’ necessario puntare alla qualità: come fare?
Il consiglio è di valutare più imprese contemporaneamente, e analizzarle non solo dal punto di vista dei costi (con i preventivi) ma anche in base ad:
- esperienza: prendete in considerazione il criterio dell’anzianità perché più esperienza un’impresa ha accumulato più è meritevole di fiducia;
- competenze: se potete fatevi accompagnare da un professionista del settore edilizio quando incontrate i referenti dell’azienda alla quale intendete affidare i lavori di ristrutturazione;
- soddisfazione degli ex clienti: questo è un buon indice di qualità, che potete estrapolare dai feedback che trovate online;
- trasparenza: la chiarezza è essenziale, soprattutto quando si parla di costi, per cui i preventivi devono essere realistici e dettagliati.
Il nostro team di Costo ristrutturazione casa riesce a soddisfare tutte le esigenze appena citate, anche perché consente un contatto diretto con le aziende del settore: ecco perché siamo fieri di metterlo a vostra disposizione…
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