I rivestimenti bagno: quando è opportuno fare in modo che estetica e funzionalità si incontrino!
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Indice contenuti
- Tipologie di rivestimenti per il bagno: ceramiche e gres
- Tipologie di rivestimenti per il bagno: pietra e marmo
- Tipologie di rivestimenti per il bagno: legno e cementine
- Tipologie di rivestimenti per il bagno: resina, effetto tessuto, effetto 3D e mosaico
- I rivestimenti che permettono di risparmiare sui costi di demolizione delle piastrelle del bagno
- Rivestimento da bagno economici
- Alcune delle più note marche di rivestimenti da bagno
- Lo stile dei rivestimenti da bagno
- Rivestimenti bagno colorati
- Qualche suggerimento
Tipologie di rivestimenti per il bagno: ceramiche e gres
La scelta delle piastrelle da posare in bagno non dovrebbe dipendere esclusivamente dai gusti personali e dallo stile complessivo della casa ma anche (o soprattutto) dalla facilità di pulizia, dall’impermeabilità all’acqua, dalla resistenza alle sollecitazioni meccaniche, dalla refrattarietà ad acidi e sostanze aggressive/corrosive: ecco perché quando ci si appresta a ristrutturare un bagno è sempre bene informarsi sulle caratteristiche dei diversi tipi di rivestimento da bagno che è possibile adoperare.
Le piastrelle sono il più classico tra i rivestimenti per il bagno, proprio per la semplice manutenibilità e la resistenza ai colpi; inoltre l’ampia quantità di stili, colori e dimensioni aiutano ad ottenere lo stile desiderato: ma quanti sono i tipi di piastrelle in giro? Tanti!
Le piastrelle in monocottura, caratterizzate da una superficie smaltata, formate per pressatura con un unico processo di cottura; le piastrelle in bicottura, prodotte per mezzo di una doppia cottura, raramente impiegate per le pavimentazioni, ma molto più spesso per i rivestimenti; le maioliche, tipicamente italiane; il gres porcellanato, ottenuto per pressatura, che per la resistenza e l’alta porosità, oltreché per la disponibilità in tantissime misure e forme (che lo rendono adatto a quasi tutti gli stili, moderni o rustici che siano) è diventato uno dei materiali maggiormente impiegati.
Sia le piastrelle che il gres porcellanato presentano poi il pregio di riuscire a riprodurre esteticamente altri materiali, come pietra, marmo, legno: di seguito una nutrita carrellata di immagini di rivestimenti da bagno, tutte tratte dal sito Iperceramica, che mostrano alcuni esempi dei rivestimenti da bagno che abbiamo citato:
Rivestimento bagno Effetto Legno Rustico – Lodge
Rivestimento per bagno in Bicottura Effetto Legno – Taiga
Rivestimento Iperceramica in Gres Porcellanato Effetto Pietra – Artrock
Rivestimento Bagno Effetto Marmo Lucidissimo – Pulpis grey
Rivestimento Monocottura Classico – Efeso
Rivestimento bagno Iperceramica Effetto Muretto Moderno – Cliff
Rivestimento per bagno Effetto cemento – Rodano
Rivestimento Bagno Effetto Marmo – Tivoli
Rivestimento Bagno Bianco Satinato – Surf
Tipologie di rivestimenti per il bagno: pietra e marmo
Dopo aver parlato di rivestimenti per il bagno in finta pietra, piastrelle per il bagno in finto marmo, e mattonelle da applicare in bagno effetto legno, non potevamo esimerci dal trattare anche dei materiali originali adoperabili in questo spazio domestico, sottolineando però come spesso essi richiedano cifre maggiori rispetto alla ceramica o al gres che ne ripropongono l’aspetto.
La pietra è un elemento naturale, resistente, isolante, che reagisce bene all’umidità e ha uno stile e un’eleganza marcati, che non si sposano solo con un mood rustico ma anche con quelli ispirati all’ambiente: per i rivestimenti in pietra da adottare in bagno ci siamo lasciati ispirare da 1) Homify, dove pietre di diversa provenienza vengono abbinate tra loro (come nella prima immagine) o ad altri materiali (primo fra tutti il legno), 2) da Claresdeli.com che utilizza la medesima pietra pure per il lavabo squadrato e 3) da Ristrutturazioni Milano che gioca sulla combinazione di pietre differenti:
E passiamo al marmo; si tratta di rivestimenti per bagni di lusso che si caratterizzano per esclusività e valore, ma anche per una serie di altri pregi:
- personalizzazione: il blocco di pietra viene plasmato a seconda delle richiesta, e come vedremo in alcune foto successive, può essere adoperato per lavabi, vasche da bagno, piatti doccia;
- resistenza e durevolezza;
- grande attualità;
- estrema abbinabilità (ad interni classici o contemporanei, a materiali diversi, a tantissimi colori);
- unicità: le sfumature e le venature sono uniche e irripetibili, diverse per ogni blocco.
Ci è piaciuta molto la selezione di foto trovata su Bagnidalmondo, che in parte vi riportiamo:
Uno splendido bagno con i rivestimenti in marmo di Carrara, abbinato con dettagli neri e colori pastello (pesca e verde dei sanitari e mobili)
Marmo e ceramica: chi l’ha detto che non si può?
Marmo anche per il piatto doccia a filo pavimento
Marmo per il top del lavabo
E marmo per rivestire la vasca
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Tipologie di rivestimenti per il bagno: legno e cementine
Tutti, bene o male, sappiamo che i rivestimenti da bagno possono essere in ceramica o gres, pietra o marmo, ma pochi forse immaginano che anche il legno possa essere adoperato per rivestire le pareti dei bagni di casa perché è risaputo che si tratta di un materiale che risente negativamente della vicinanza ad acqua e umidità: presupposto reale, ma solo in parte, se si pensa che il teak è un’essenza legnosa che viene tranquillamente adoperata per costruire gli interni delle imbarcazioni!
Tuttavia, proprio questa osservazione chiarisce come sia necessario adoperare legni specifici e adeguatamente trattati per essere posati a copertura dei muri di un bagno, o come pavimenti, o semplicemente come mobili, al fine di renderli impermeabili: si tratta di interventi che mirano a ‘succhiare’ l’umidità intrinseca del materiale e quindi a chiuderne i pori mediante l’impiego di apposite vernici, di modo che alla fine del processo il legno risulti antibatterico e inattaccabile da muffe e funghi, senza che l’estetica del legno muti minimamente.
A questo punto vorremmo spendere due parole anche per l’impiego del legno per la pavimentazione del bagno: mentre un tempo inserire il parquet nel bagno era impensabile, oggigiorno si tratta di una delle tendenze più apprezzate dell’interior design, grazie a soluzioni di nuova generazione che impiegano soprattutto legni tropicali come il già citato Teak, il Doussiè, l’Iroko, il Merbau, che rispondono in modo ottimale all’umidità, al contrario di quanto accade per i laminati, la cui struttura risulta troppo debole per sopportare le sollecitazioni climatiche del bagno e tassi di umidità che variano dal 45% al 60%.
Dunque, via libera non solo a rivestimenti in gres porcellanato con effetto legno, ma anche all’impiego di listoni in essenze lignee: vediamo alcune immagini di rivestimenti da bagno in legno scovate sul web:
La foto, tratta da Designandmore, ritrae un bagno realizzato interamente in legno, che adotta un rivestimento da bagno effetto boiserie
In questo caso il legno viene adoperato per il parquet del bagno, le travi del soffitto e il mobile (compresa la specchiera), mentre alle pareti è applicato un rivestimento in gres (è possibile osservare anche un rivestimento a mosaico per il bagno di cui parleremo più diffusamente in seguito).
La foto è tratta da Design Mag
Foto tratte da Design Mag, Ristrutturazione Casa – Habitissimo, Start Preventivi
Bellissima questa soluzione dal sapore provenzale, nella quale il legno tinteggiato in un tenue colore pastello diviene un rivestimento da bagno con boiserie che si sposa perfettamente col parquet a listoni lunghi
A differenza dell’immagine precedente (entrambe sono tratte da Bagnolandia) in questo caso la combinazione è di stile più moderno, a dimostrazione di come il legno funga tanto da rivestimento per bagni moderni, tanto da copertura per le pareti di bagni classici.
E a proposito di rivestimenti per bagni classici, come non parlare delle cementine, ispirandoci ancora una volta alle proposte scovate su Designmag?
Rivestire il bagno con le cementine, grandi protagoniste per tutto il ’900, significa conferirgli un tocco vintage, trattandosi di riproduzioni moderne degli antichi decori delle vecchie piastrelle che venivano realizzate artigianalmente utilizzando cemento, polveri di marmo e pigmenti, e oggi invece proposte principalmente in gres porcellanato, resistente agli urti, all’usura, all’acqua, all’umidità e ai detergenti particolarmente aggressivi, ideali sia per i pavimenti che per i rivestimenti dei bagni.
Anche in questo caso si tratta di rivestimenti per il bagno adatti sia per ambienti classici che moderni, e indicati anche per stanze in stile naturale arredate con mobili in legno grezzo dalla finitura calda.
Che si decida di applicarle solo a porzioni di pareti (nella nicchia che ospita il lavabo, sulla parete del box doccia, sopra la vasca da bagno o intorno alla porta d’ingresso) accostandole ad altre piastrelle a tinta unita o a pitture, o che si decida di rivestire il bagno interamente, la personalizzazione della stanza è assicurata, sia nelle case di mare dove le si può associare ad elementi in pietra naturale, sia nei loft in città intervallandole a resine o cemento, o associandole al legno rustico nei cottage in campagna:
Photo: Piastrelle per il bagno Atlas Solution
La classica cementina 20×20 linea Be-Square Easy
Tipologie di rivestimenti per il bagno: resina, effetto tessuto, effetto 3D e mosaico
Questo paragrafo è dedicato ad alcuni dei materiali più innovativi coi quali rivestire le pareti dei bagni: si comincia dalla resina.
Igienicità, impermeabilità, facilità di pulizia (data l’assenza delle fughe), immunità a muffe e batteri si associano ad una grande versatilità, che consente di avere non solo rivestimenti da bagno in resina, ma anche pavimenti, top di lavabo, coperture per i laterali delle vasche, nello stesso materiale.
A ciò si aggiunga che la resina, atossica, permette di creare effetti decorativi di grande bellezza senza la necessità di smantellare i vecchi rivestimenti, potendosi applicare anche su superfici preesistenti, con un notevole risparmio di costi (di seguito vedremo anche altri tipi di rivestimenti per pareti del bagno applicabili sulle vecchie piastrelle).
Da Cosedicasa ci viene invece l’ispirazione per rivestimenti bagno in effetto tessuto e in effetto 3d: si tratta ancora una volta del gres porcellanato che, grazie alle tecniche di stampa digitale, imita la superficie di qualunque materiale o disegno; in questo modo impermeabilità e resistenza si sposano con effetti in rilievo e incisioni che donano movimento e dinamismo al bagno; si prediligono generalmente i formati “oversize”, anche con spessori ridotti (le ultime due immagini sono tratte da Archiproducts):
E concludiamo questa carrellata con i rivestimenti da bagno a mosaico: si tratta di una soluzione per ricoprire le pareti del bagno in modo elegante e raffinato (soprattutto se si decide di imitare una delle soluzioni che ci hanno colpito sul sito di Mondodesign che abbiamo raccolto in due collage), anche in funzione del materiale di realizzo (vetro, ceramica, pietra naturale, ma anche legno, metallo, resina), e del formato scelto (non solo il classico quadrato, ma pure rettangolare, tondo, esagonale, etc.).
Tuttavia, quando si scelgono dei rivestimenti mosaico per i bagni, affinché il risultato estetico e prestazionale sia garantito, è necessario verificare che i supporti siano:
- privi di avvallamenti e perfettamente planari, soprattutto per mosaici vetrosi
- maturi, in caso di supporti a base cementizia o a base gesso, al fine di evitare l’insorgenza di crepe
- puliti (privi di polvere e altre sostanze che possano pregiudicare l’adesione del collante)
- asciutti;
- resistenti: al tal fine è consigliato impiegare opportuni primer consolidanti.
Per quanto concerne invece gli accorgimenti da adottare nella posa vi consigliamo di leggerli qui.
Una scelta piuttosto ampia di mosaici per il bagno è disponibile nella sezione dei rivestimenti per il bagno di Amazon, e quindi abbiamo deciso di presentarvi una tabella che ne riporta caratteristiche, costi, e immagini:
Immagine | Caratteristiche | Prezzi |
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Piastrelle a mosaico in vetro e pietra naturale; Colore: beige e marrone; Finitura: lucida e opaca; Dimensione: 30 cm x 30 cm. 11 piastrelle = 1 m²; Dimensioni tessere: 23 mm x 23 mm – 144 tessere per piastrella; Spessore: 8 mm | 9,72 (il prezzo di 1 piastrella). |
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Piastrelle da mosaico in vetro e acciaio inox; Colore: nero e argento; Finitura superficie metallo: spazzolata; Finitura superficie vetro: lucida; Dimensione: 30 cm x 30 cm; Supporto:: rete, incollato; Spessore: 8 mm | 11,95€ al pezzo. |
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Piastrelle mosaico in pietra naturale Style Kiesel piatto Mix grigio; Dimensione 1 mosaico: 30 – 60 X 8 – 10 mm; Spessore: 8 – 10 mm | 5,20€ per ogni tappetino. |
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Piastrelle Mosaico in marmo intagliato; Colore: bianco; Forma: esagonale; Quadratura foglio: 0.09 mq; Quantità minima: 6 fogli; Quantità necessaria per superficie di 0.8 mq: 11 fogli | 9,10€ per foglio. |
Molto belle e particolari anche queste piastrelle da bagno scovate su Amazon:
I rivestimenti che permettono di risparmiare sui costi di demolizione delle piastrelle del bagno
Se si cerca un modo per contenere il budget previsto per il proprio progetto di ristrutturazione della sala da bagno è opportuno pensare a dei rivestimenti da bagno da applicare sulle piastrelle preesistenti, senza bisogno che queste vengano demolite: ci riferiamo in particolare ai rivestimenti per il bagno a pannelli e ai rivestimenti adesivi da sovrapporre alle mattonelle del bagno.
A proposito dei primi, ci ha assai colpito la SKIN COLLECTION proposta da FIORA che può essere applicata tanto su pareti lisce di nuova costruzione che su muri piastrellati, come si vede nel video che segue:
Si tratta di pannelli installabili con un semplice CLICK, con misure che arrivano fino a quasi 2metri e mezzo di altezza e larghezze di 700/750/800/900/1000 mm, e che risultano ideali anche nel caso in cui si voglia semplicemente sostituire alla vasca una doccia ma sorga il problema di coprire le parti nelle quali i rivestimenti mancano.
Non si tratta comunque dell’unica soluzione in materia di rivestimenti per il bagno da sovrapporre, dal momento che è possibile anche optare per un gres porcellanato da 3mm: in questi casi è necessario accertarsi che il rivestimento esistente sia asciutto, pulito, ancorato al fondo e senza parti asportabili, e che sia perfettamente planare.
In commercio esistono anche sottili pannelli di pietra naturale che permettono di cambiare i rivestimenti delle pareti dei bagni senza dover smantellare la piastrellatura sottostante: anche in questo caso andrà accuratamente pulito e perfettamente asciugato il sostrato e solo dopo si potrà procedere con l’installazione dei fogli di pietra (è possibile trovarne anche su Amazon).
Se proprio il budget è risicato ma si vuole comunque svecchiare i rivestimenti si può adottare lo stratagemma proposto da Lavorincasa, vale a dire l’uso dei rivestimenti adesivi per il bagno, cioè delle pellicole che vanno a ricoprire le piastrelle.
TILESKIN® ne è un esempio, coi suoi 3 modelli:
- OnlyDress, esclusivamente decorativo, resiste all’umidità, ha una finitura opaca liscia, durata fino a 3 anni e non richiede particolare manutenzione;
- OSmellTrap, assorbe gli odori, che vengono catturati e bloccati, ha una finitura opaca liscia e una durata fino a 5 anni;
- ONoSlip, ideale per pavimenti, è leggermente antisdrucciolo, ha una finitura opaca conformata, una durata fino a 3 anni e non richiede particolare manutenzione.
E non è detto che si debbano rivestire tutte le pareti, dal momento che, per fare ulteriormente economia, è possibile personalizzare le pareti anche utilizzando le piastrelle adesive per il bagno a mo’ di decori o greche, come mostrato nella seconda:
Su Amazon se ne trovano a bizzeffe di rivestimenti per bagno adesivi, ed è per questo che ve ne riportiamo giusto due esempi!
Se vuoi ulteriori consigli su come rinnovare il proprio bagno in maniera economica abbiamo proprio scritto questa risorsa sull’argomento: Come ristrutturare il bagno in maniera economica
Rivestimento da bagno economici
E visto che ci troviamo in tema di economia, e dal momento che voler conoscere i prezzi dei rivestimenti per il bagno equivale a pretendere di sapere precisamente da quante stelle è composto l’universo (vale a dire che i costi per rivestire un bagno sono davvero difficili da definire), cercheremo di indirizzarci su alcuni nomi che (a torto o a ragione) sono sinonimo di accessibilità.
Dei rivestimenti per il bagno acquistabili su Amazon abbiamo già abbondantemente parlato per cui passiamo alle piastrelle da bagno proposte su Ebay: anche in questo caso si spazia dal mosaico in acciaio inox (nel collage la prima immagine in alto a sinistra) alle piastrelle in ceramica (sia in formato 20×20 che 10×10, le immagine dalla 2 alla 5), passando per quelle dipinte a mano (6 e 7 del collage) e finendo con quelle adesive (immagine 9):
Cercando rivestimenti da bagno Bricoman è possibile scegliere il range di costo e ordinare per prezzo crescente: tra le coperture per le pareti del bagno più economiche scovate sul sito:
TIPOLOGIA RIVESTIMENTO | COSTO AL MQ | COSTO AL CARTONE |
RIVESTIMENTO BAGNO BIANCO LUCIDO 20×20 cm PEI 3 BICOTTURA PASTA ROSSA | 4,90 € | 7,84 € al cartone |
RIVESTIMENTO BAGNO TIVOLI 20×20 cm BIANCO BICOTTURA | 6,90 € | 9,66 € al cartone |
RIVESTIMENTO BAGNO CONTINENTAL AZZURRO 25x40xcm BICOTTURA | 4,90 € | 9,80 € per unità |
RIVESTIMENTO INTERNO SAHARA MURETTO WHIT 20x60x0,8 cm MONOCOTTURA PASTA ROSSA | 9,89€ | 10,68€ al cartone |
Lo stesso dicasi per i rivestimenti da bagno offerti da Leroy Merlin: sul sito, digitando la fascia di prezzo più bassa, compaiono una serie di opzioni a 2,90 €, ma fate attenzione che il prezzo si riferisce alla singola piastrella!
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Alcune delle più note marche di rivestimenti da bagno
Quando invece il budget non è risicato e permette di scegliere prodotti di notevole qualità e di grande impatto estetico, una delle opzioni più apprezzate è quella dei rivestimenti da bagno Marazzi (alcuni li abbiamo già inseriti in qualche foto): ecco la homepage dell’azienda, dalla quale è già possibile farsi un’idea:
Figura 1: Rivestimento Texture Fibre Naturali
Figura 2: Ceramica Effetto Intonaco a Calce
Figura 1: Rivestimento per bagno in Ceramica Effetto Pietra
Figura 2:: Rivestimento bagno Effetto Cemento
Ragno permette di scegliere i suoi rivestimenti da bagno in base agli ambienti (selezionando quello che si preferisce si scoprono tutte le Collezioni dedicate) ai colori (scegliendo il colore si può osservare come l’ambiente si trasforma), agli effetti (si può optare per legno, pietra, marmo e molto altro), e in base alle collezioni.
Di Atlas Concorde abbiamo già avuto modo di presentare una soluzione, perché l’elevata qualità delle materie prime adoperate, che permettono di riprodurre colorazioni vivide e brillanti, risaltando la luminosità dello smalto lucido o satinato con straordinari effetti superficiali, fanno dei rivestimenti da bagno Atlas un prodotto che merita di essere annoverato tra i marchi dei bagni di lusso, alla stessa stregua dei rivestimenti per bagno ABK (foto 1), dei rivestimenti per la stanza da bagno firmati Bardelli (foto 2 e 3), delle collezioni per il bagno Bisazza (molto belle sono le cementine di loro produzione, alcune già riportate in precedenza), delle proposte per rivestire il bagno di Del Conca (immagini 4 e 5): di seguito alcune fotografie reperite sul web:
Anche rivestire le pareti del bagno con i prodotti Dune è un modo per non passare inosservati: eccovi alcune immagini dalla loro homepage
Figura 1: Pavimenti e rivestimenti in ceramica
Figura 2: Pavimenti e rivestimenti in vetro
Figura 3: Pavimenti e rivestimenti in miscela di materiali e legno
Figura 1: Mosaico in vetro
Figura 2: Mosaico di materiali e legno
Figura 3: Mosaico in pietra
Lo stile dei rivestimenti da bagno
Abbiamo già avuto modo di presentare durante questa nostra disamina rivestimenti da bagno che si sposano con ambienti moderni e soluzioni per rivestire bagni antichi e classici, per cui adesso vorremmo soffermarci specificamente sui rivestimenti per bagni anni 70: periodo della scoperta della plastica e delle sue infinite possibilità applicate all’arredo e momento in cui il potere dei colori si propone assoluto quanto incisivo, a cominciare dalle piastrelle in ceramica (posate in modo modulare per creare delle decorazioni scenografiche, abbinate magari ad un pavimento in piastrelle esagonali) per continuare coi sanitari (moda questa che i Settanta ereditano da quelli precedenti, su su fino agli anni Trenta, e che si può ammirare nella foto che segue, tratta da Bagnidalmondo, da cui abbiamo preso in prestito pure la successiva)
Rivestimenti bagno colorati
Ma il colore non è certo una prerogativa degli anni addietro, impazzando anche nelle soluzioni più recenti: la regola da seguire è sempre quella che privilegia i toni chiari per gli ambienti piccoli e pochi luminosi, lasciando invece spazio alla scelta anche di colori scuri in caso di ambienti ampi e dotati di punti luce naturali.
Tra i primi sono molto frequenti rivestimenti per bagni azzurri, piastrelle bianche per il bagno, e rivestimenti da bagno color tortora come quello in foto (che troviamo davvero elegante):
Tra i colori scuri primeggiano i rivestimenti da bagno blu (e le piastrelle per la stanza da bagno bianche e blu), mattonelle per il bagno nelle nuance antracite (che con determinati abbinamenti richiamano subito mood industriali), e il colore nero (in particolare rivestimenti bianchi e neri per il bagno).
Dei rivestimenti da bagno di tendenza sono anche le piastrelle per il bagno a righe (ve le proponiamo sia con andamento verticale che orizzontale) e coperture per pareti dei bagni di tipo floreale:
Qualche suggerimento
E chiudiamo questa lunga guida con qualche suggerimento, cominciando da quello che concerne l’altezza a cui applicare i rivestimenti del bagno, anche alla luce del fatto che si tratti di rivestire un bagno con doccia piuttosto che un bagno con vasca: tre sono principalmente le altezze a cui collocare i rivestimenti in bagno, vale a die l’intero muro, a 2 metri dal pavimento, a 1,20 metri dal pavimento.
La prima soluzione è la più tradizionale, tant’è che oggi non è assai frequente (o per lo meno, si applica ad uno solo dei muri perimetrali del bagno); nel secondo caso il rivestimento arriva fino alla porta, in particolare nelle zone a maggior rischio condensa; la terza è adoperata per le pareti meno esposte.
Il secondo consiglio concerne la quantità esatta di piastrelle da acquistare: nel caso in cui siate indecisi è possibile utilizzare questo programma pratico, veloce e automatico che consente di realizzare un foglio di calcolo elettronico, in sostanza un metodo alternativo per la progettazione del bagno.
E da ultimo una dritta in merito alla posa: solitamente le piastrelle intere dovrebbero ricoprire gli spazi interi, mentre via via bisognerebbe procede al taglio quando ci si avvicina agli angoli (l’andamento preferibile parte dall’estremità della porta).
Ci congediamo sperando di aver risposto in modo esaustivo alla domanda “come rivestire il bagno di casa?”, ma non prima di aver sfatato un mito, cioè che le piastrelle piccole siano adatte ai bagni piccoli e quelle grandi agli ambienti di dimensioni più ampie, perché gran parte del segreto consiste nella maestria ad eseguire le fughe, che dovrebbero essere piccole e impercettibili, dal colore molto simile a quello dei rivestimenti stessi.
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